Firenze, 11 ottobre 2007- Approvato nello scorso settembre dalla Commissione per lo sviluppo rurale dell’Unione Europea, il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Toscana inizierà a dispiegare i suoi effetti sin da questo mese di ottobre, con la pubblicazione dei primi bandi. Il piano attiverà un flusso di risorse pubbliche che, nel giro di 7 anni, raggiungeranno gli 840 milioni di euro (di cui 370 di provenienza comunitaria), attivando una mole di investimenti stimata in oltre un miliardo e trecento milioni.
“E’ un’occasione importante per le aziende agricole della nostra regione – spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area Tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia, centenaria realtà fiorentina con oltre 560 soci distribuiti sul territorio toscano –, che avranno la possibilità di ottenere finanziamenti per l’ammodernamento e la differenziazione delle loro produzioni. Invito per questo gli agricoltori a contattare gli uffici di Confcooperative per avere una guida e un sostegno nella presentazione delle richieste.
Attraverso le sue 24 misure, in gran parte rivolte alle imprese, il piano sosterrà i processi per la qualità e la tipicità dei prodotti, incoraggiando la diversificazione e promuovendo l’innovazione e la modernizzazione. Considerato che il tessuto produttivo della Toscana è costituito in buona parte da realtà piccole, grande attenzione viene dedicata agli interventi di sostegno per la cooperazione all’interno delle filiere produttive tra chi produce, chi trasforma, chi distribuisce. Un capitolo importante è riservato allo sviluppo delle agrienergie, come le biomasse, e fra i punti rilevanti ci sono anche le politiche per il lavoro, con una particolare attenzione a quelle per la sicurezza: le aziende che acquisteranno macchinari o attrezzature in grado di migliorare la sicurezza sul posto di lavoro potranno ricevere contributi anche superiori al 60% dell’investimento complessivo.
Fra gli altri aspetti, segnalerei quelli che incentivano il ricambio generazionale. Il piano prevede un aiuto sino a 55mila euro per i giovani under 40 che presenteranno un progetto per lo sviluppo di una impresa agricola e contributi fino a 180mila euro in dieci anni per favorire il prepensionamento a agricoltori con più di 55 anni. Per favorire la diversificazione delle attività, infine, sono previsti sostegni per le imprese che possono integrare il reddito agricolo da attività turistiche, didattiche e di agricoltura sociale”.