Il vicesindaco Dario Nardella stamani ha incontrato i lavoratori della Seves che stanno manifestando davanti a Palazzo Vecchio con un presidio, per la vertenza in atto con l’azienda sul futuro della stabilimento fiorentino. “Come già emerso il 22 settembre scorso, quando il sindaco Renzi riunì la giunta davanti ai cancelli della fabbrica (nella foto Nove da Firenze; ndr) – afferma il vicesindaco – da parte del Comune c’è la massima attenzione sulla situazione di questa importante realtà produttiva del nostro territorio.
Proprio oggi si è tenuto in Regione un incontro fra le istituzioni e il management della Seves, a cui seguiranno altri contatti con le rappresentanze sindacali in attesa del 20 ottobre, data fissata per un confronto fra le parti. Ai lavoratori del presidio – continua Nardella – ho ribadito l'impegno dell’amministrazione comunale sia per fugare ogni notizia sull'ipotesi di cambio di destinazione d’uso dell’immobile, sia nello stabilire un contatto con la proprietà, per comprendere fino in fondo le intenzioni relative al futuro dello stabilimento, incluso il progetto di riaccensione del forno.
Ci auguriamo che la vertenza possa trovare al più presto uno sbocco positivo”. Il Pdl chiede di ospitare il presidio nei locali di Palazzo Vecchio "Chiedo formalmente al sindaco Matteo Renzi di permettere al presidio pacifico di spostarsi dall'esterno all'interno di Palazzo Vecchio". A fare la richiesta è il consigliere di centrodestra Giovanni Donzelli che stamani dopo avere portato la sua solidarietà agli operai che protestavano ha aggiunto: "E' iniziato fuori da Palazzo Vecchio un presidio di alcuni cassaintegrati della Seves.
E' freddo e con le ore notturne gli operai potrebbero correre pericoli per la propria salute". (lb)