“Sulla Tav il sindaco continua a sorprenderci, ma purtroppo in negativo. Il 28 settembre scorso avrebbe dovuto venire in Consiglio a riferire sulla questione, ma ci aveva detto: 'Che vengo a fare se non ho novità? Datemi ancora un po' di tempo...'". Lo ha detto il capogruppo del Pdl Giovanni Galli che a nome di tutto il gruppo del centrodestra aggiunge: "E che è successo? Oggi se le agenzie di stampa non avessero dato conto della proposta del sindaco di Firenze di costruire la 'fermata' dell'Alta Velocità nelle vicinanze della stazione già esistente di Santa Maria Novella e noi non avessimo insistito per chiedere subito spiegazioni al sindaco, il Consiglio sarebbe rimasto all'oscuro, completamente by-passato.
Ci chiediamo se questo sia il modo di rispettare il consiglio, forse il sindaco Renzi ha una visione molto singolare del metodo istituzionale". Secondo il gruppo del Pdl "quanto alla novità annunciata dal sindaco, continuiamo ad essere contrari alla stazione Foster: infatti è stato uno dei pilastri della nostra campagna elettorale. Ma adesso vorremmo vederci più chiaro: il sindaco ha fatto realizzare le verifiche opportune? Questa sua proposta è fattibile o è il solito spot di plastica segnale distintivo della politica di Renzi? E c'è di più: quando dicevamo no alla stazione Forster ci rispondevano che il problema erano le penali.
E ora, queste che fine hanno fatto? Ci sono ancora? Chi le pagherà? E' del tutto evidente che la proposta del sindaco di Firenze sia figlia di 'accordicchi' che a noi non piacciono e che non condividiamo. Vorremmo sapere con chi ha parlato. Altra questione delicata è l'ubicazione di questa stazione: siamo sempre stati contrari alla centralità dell'Alta velocità perché in questo modo avremmo aggiunto tante auto ad un traffico già congestionato. Riteniamo che sarebbe più giusta l'operazione contraria: allontanare il più possibile il traffico dal centro di Firenze.
Siamo, infine, molto preoccupati sia sul metodo di by-passare sempre il Consiglio sia per la facinoleria con cui il sindaco tratta argomenti così delicati per il futuro di Firenze pensando solo all'effetto mediatico e non alla concretezza e fattibilità delle soluzioni”. (lb)