Regione e Ceart, il Coordinamento enti ausiliari della Toscana, rinnovano e rafforzano il patto di concertazione (stipulato per la prima volta nel 1998) che in questi anni ha permesso di realizzare progetti integrati contro le dipendenze e per la riabilitazione e il reinserimento delle persone con dipendenza. L'approvazione del patto è avvenuta a ridosso della Giornata mondiale contro la droga che si celebra oggi, venerdì 26 giugno.
“Il fenomeno delle dipendenze è in costante evoluzione – afferma l'assessore regionale per il diritto alla salute, Enrico Rossi –.
L'età dei consumatori si abbassa, cambiano le sostanze in circolazione, le abitudini e i luoghi del consumo. Tutto questo ci spinge a cambiare le risposte in termini di prevenzione e di assistenza e a elaborare progetti di contrasto più efficaci".
Regione e Ceart ribadiscono la volontà di collaborazione, per la valorizzazione delle risorse del territorio e con l'obiettivo di promuovere insieme l'intera rete dei servizi, integrando sempre più le varie “agenzie” coinvolte, quelle del sistema pubblico, del privato-sociale e del privato-imprenditoriale.
Il patto ha lo scopo di andare oltre una “collaborazione strutturata e permanente”, per passare al consolidamento di un sistema integrato tra servizi pubblici e del privato sociale sul versante della prevenzione, cura e reinserimento sociale e lavorativo delle persone con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti.
Il Ceart si impegna per la trasparenza della gestione, la formazione permanente degli operatori, la verifica e valutazione dei risultati e degli standard di qualità. Il patto prevede inoltre un adeguamento tariffario pari al 6% nel 2009 e al 3% nel 2010.
Al Ceart aderiscono 17 dei 19 Enti che operano sul territorio regionale e che gestiscono 47 comunità terapeutiche per tossicodipendenti, per un totale complessivo di 1.039 posti tra residenziali e semiresidenziali.
Il personale ammonta a 1.160 operatori. Nel 2008 gli Enti Ausiliari hanno assistito 1.722 persone con problemi di tossicodipendenza per un totale di 255.019 giornate di assistenza e per un costo assistenziale di quasi 12 milioni di euro.
La rete dei Servizi contro le dipendenze in Toscana
- 9 Dipartimenti per le Dipendenze
- 41 Servizi per le Tossicodipendenze (almeno 1 in ogni zona) di cui in ambito penitenziario (Sollicciano)
- 40 Equipe Alcologiche di cui 1 in ambito ospedaliero (Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi) e 39 in ambito territoriale
- 1 Centro Alcologico Regionale (CAR) di riferimento per le problematiche alcologiche
- 1 Associazione Regionale Club Alcolisti in Trattamento
- 1 Associazione Regionale Alcolisti Anonimi
- 187 Club Alcolisti in Trattamento a livello territoriale
- 38 Associazioni di Alcolisti Anonimi a livello territoriale
- 15 Associazioni Alateen (Figli alcolisti Anonimi)
- 25 Associazioni Alanon (Familiari di Alcolisti)
- 1 CEART (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana)
- 27 Centri Antifumo distribuiti sull’intero territorio Toscano (almeno 1 in ogni Azienda USL)
- 800 operatori nei servizi pubblici (Ser.T, equipe alcologiche, Centri Antifumo) tra medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali, educatori professionali, amministrativi.
- 26 operatori impiegati nei Centri Antifumo (Progetto Regionale per lo sviluppo e il potenziamento dei centri Antifumo delle Aziende Sanitarie Toscane)
- Circa 5.000 i tabagisti in carico ai Centri Antifumo
- Circa 400 le persone con problemi di gioco d’azzardo patolog ico in carico ai SERT
- 16.319 tossicodipendenti in carico ai SERT
- 4.772 gli alcolisti in carico alle equipes alcologiche
- Qualsiasi sostanza illegale: 58.888 giovani (34.131 maschi; 24.757 femmine)
- Cannabinoidi: 56.079 giovani (32.425 maschi; 23.655 femmine)
- Cocaina: 10.113 giovani (6.467 maschi; 3.646 femmine)
- Amfetamine (incluso ecstasy): 7.319 (di cui 5.030 maschi e 2.289 femmine)
- Allucinogeni (LSD): 6.626 (di cui 4.760 maschi e 1.865 femmine)
- Eroina: 1.402 (di cui 808 maschi e 593 femmine)
- Tabacco: 24.495 (di cui 13.473 maschi e 11.022 femmine)
- Alcol a rischio: 15.341 (di cui 8.982 maschi e 6.359 femmine)
- Per progetti di preve nzione, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo: Euro 6.852.671,00
- Per assistenza residenziale e semiresidenziale: Euro 11.823.987,00
- Per il personale sanitario delle USL: Euro 39.582.000,00
- Per la cura farmacologica: Euro 6.846.016,00
- Per assistenza ospedaliera: Euro 1.251.180,00
di Susanna Cressati