Una legge speciale per risarcire le persone e le famiglie gravemente colpite dall’incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno scorso. E’ la richiesta contenuta nella lettera che il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha inviato oggi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Lei era presente nelle ore immediatamente successive al disastro - scrive Martini - e si è potuto rendere conto della gravità dei danni materiali che ne sono derivati, ma certamente ha potuto anche avvertire il carico di disperazione, angoscia, terrore che questo tragico fatto ha lasciato nelle persone.
Il bilancio delle vittime purtroppo ha continuato a aumentare a partire da quella notte e molti feriti sono ancora ricoverati negli ospedali, anche in gravi condizioni". "In qualità di commissario da lei delegato per il superamento dell’emergenza – continua Martini - ho avviato, in collaborazione con le istituzioni locali, i primi interventi per la ricostruzione, attraverso gli strumenti straordinari previsti dalla sua ordinanza, ma non si può nascondere che tali strumenti non sono del tutto adeguati rispetto alle esigenze della situazione". "La richiesta di 'giustizia' - sottolinea il presidente Martini - che costantemente è espressa dall’intera popolazione di Viareggio, solidale con le proprie vittime, da un punto di vista tecnico è certo di esclusiva competenza della magistratura, che a tale fine sta sicuramente operando con tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento, ma ritengo che le istituzioni politiche non possano esimersi dal farsene ugualmente carico, attivando i diversi strumenti che hanno a disposizione.
Mi riferisco in particolare alla possibilità di approvare una legge speciale che disponga risarcimenti per le persone e le famiglie così gravemente colpite, in modo da assicurare un immediato tangibile segnale di quella 'giustizia' richiesta. Una iniziativa analoga del resto è già stata assunta in occasione del disastro aereo di Linate nell’ottobre 2001 per il quale è stata approvata la legge n. 33 del 27 febbraio 2003". Il presidente della Regione, ricordando gli impegni assunti da Berlusconi nel corso della sua prima visita a Viareggio nelle primissime ore dopo l’incidente, si dice certo che il presidente del Consiglio condividerà le esigenze espresse nella lettera e che porrà in essere ogni utile iniziativa affinché le medesime posano essere assolte. "Per parte mia – conclude Martini - continuerò ad operare per il più adeguato svolgimento dei compiti che mi sono stati assegnati quale commissario delegato e delle responsabilità che comunque mi competono quale presidente della Regione".
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