Sulle comunicazioni in merito al programma e sulla proposta del presidente della Provincia, Andrea Barducc (nella foto a sinistra)i, di istituire una Commissione consiliare ad hoc, in seno al Consiglio provinciale, che possa lavorare sulla costituzione dell’area metropolitana Firenze–Prato–Pistoia si è sviluppato il dibattito nell’assemblea di Palazzo Medici Riccardi. Lazzerini (Sinistra per la Provincia) ha ricordato come, nonostante all’Impruneta, comune dove è stato eletto, si trovi all’opposizione è importante: “Far partire un messaggio affinché ognuno faccia la sua parte per ricomporre questa frattura.
Siamo, inoltre, strettamente convinti del valore della cultura e siamo anche convinti della buona scelta della signora Carla Fracci come assessore”. Cordone (Lega Nord) ha sottolineato la profonda soddisfazione: “Per i risultati elettorali ottenuti dal mio partito, la Lega Nord, che mi hanno permesso di entrare per la prima volta a Palazzo Medici Riccardi. Sul piano politico amministrativo sarà necessario lavorare sulle indicazioni che perverranno nel corso dei prossimi mesi su temi delicati quali la città metropolitana, la carta delle autonomie e tutta la materia derivante dai decreti attuativi del federalismo che rimane l’unica possibilità per risolvere i problemi del paese”. Tondi (Udc) ha ricordato come: “L’Udc è già un partito di governo in Provincia di Firenze.
Espremiamo già due sindaci: l’amico Paolo Bassetti a Marradi e, con una coalizione di centrodestra, abbiamo eletto il sindaco di Firenzuola che è un altro iscritto Udc. Siamo al governo nel Comune di Greve con un assessore in una coalizione di centrosinistra, più svariati consiglieri eletti. Accolgo con fiducia la proposta del presidente Barducci di istituire una Commissione per l’area metropolitana”. Calò (Prc/Pdci/Sc) ha sottolineato che: “Con Barducci c’è una modalità diversa anche di dialogo rispetto a prima.
Questo non posso non coglierlo perché è chiaro che la nostra radicalità la esprimiamo sui contenuti. Noi abbiamo un compito: di sconfiggere il tentativo di drizzare la crisi come sta facendo il centrodestra e il Governo Berlusconi. Siamo interessati ai temi della crisi, i temi di uno sviluppo da ripensare per un rilancio dell’attività produttiva e per ridare cittadinanza a un buon lavoro che sia sicuro”. Cantini (Idv) ha assicurato che il gruppo: “Lavorerà in sinergia con la maggioranza ma stringendo sui grandi temi che alla Provincia competono: le tematiche sul lavoro e sul sostegno alle imprese in crisi.
La salvaguardia dei posti di lavoro in essere e poter riguadagnare quelli perduti. La grande partita sull’ambiente che si dovrà giocare nei prossimi mesi e anni. C’è la proposta della Regione, già in essere, dell’accorpamento degli Ato, i dati esatti sulla raccolta differenziata dovranno essere definiti e seriamente e deve essere mantenuto quello che si vuole fare”. Baldini (Pdl) si è raccomandato: “Col Presidente Barducci, affinché il rapporto tra Giunta e Consiglio non sia un rapporto che tende il primo organo ad assorbire il secondo.
Devono essere riportati all’attenzione i 44 comuni della Provincia di Firenze le proprie aziende ed i propri cittadini affinché si instauri una sorta di coesione territoriale che secondo noi nell’esperienza dei 5 anni a guida Renzi è venuta meno. Sottolineeremo alcune nostre soluzioni per affrontare il problema del lavoro, i nodi infrastrutturali, la grande questioni dei rifiuti e cercheremo di offrire una sorta di collaborazione a livello istituzionale perché guardiamo con interesse a questa idea della Commissione metropolitana proposta dal Presidente Barducci”.
Fusi (Pd) ha fatto i complimenti al presidente Barducci che: “Ha trovato il giusto mix, il giusto equilibrio nella squadra di governo. E lo dico convintamente e non per dovere di ufficio. Ci troviamo ad amministrare un ente strategico, un ente fondamentale per i nostri cittadini ed i nostri territori. E’ importante che all’interno del Consiglio ci sia un dialogo forte con l’opposizione, senza nessuna forma di consociativismo. Occorre un impegno straordinario a sostegno delle imprese in un momento così difficile, per la formazione professionale e per l’innovazione tecnologica.
Per rinnovare la sicurezza su e del lavoro, per le politiche ambientali e sulla mobilità che deve essere più efficace più moderna e più sostenibile”.