Giornata di manifestazione a sostegno del popolo iraniano quest'oggi a Firenze.
Anche il Consiglio regionale della Toscana, con in testa il presidente Riccardo Nencini, era presente alla manifestazione di piazza Ghiberti Annigoni a favore di un Iran libero e democratico. L’evento è stato organizzato dal Consiglio di Quartiere 1 del Comune di Firenze e vi hanno preso parte, fra gli altri, anche il nuovo sindaco Matteo Renzi e il nuovo presidente della Provincia fiorentina Andrea Barducci.
Per il presidente Nencini “Il sostegno a nome della Toscana non è solo il dovere che ci accomuna tutti, ma anche il segno della tradizione di libertà e del riconoscimento dei diritti fondamentali delle persone che sono propri della nostra terra”.
Con il presidente del Consiglio, hanno aderito anche vari consiglieri regionali, tra i quali Saverino Saccardi, Enzo Brogi e Marco Carraresi.
“Le notizie che giungono da Teheran danno conferma di un ulteriore aggravamento della situazione – ha dichiarato Saccardi - piazza Baharestan, dove ieri si sono verificati numerose uccisioni e ferimenti di manifestanti, sembra essere il sinonimo di una nuova piazza Tienamen”. La manifestazione per l’Iran libero di questa sera sarà seguita nella nottata di domani, venerdì 28, dalla “luminara con le candele alle finestre”: per questa, viene chiesta una convinta e visibile adesione, “perché anche a Firenze e in Toscana l’appello degli studenti e dei democratici iraniani, per ricordare Neda e gli altri caduti di Teheran, trovi ampio ascolto”.
Ma le manifestazioni di solidarietà si sono, per così dire, propagate anche nell'hinterland.
Uno striscione verde con la scritta “Per la democrazia in Iran” è stato affisso stamani sulla facciata del palazzo comunale di Sesto Fiorentino. “È un piccolo gesto simbolico - ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi - con il quale intendiamo sostenere la libertà e i diritti del popolo iraniano condannando la violenza in atto in queste ore contro i manifestanti”.
E impossibilitato ad essere presente oggi alla manifestazione di solidarietà al popolo iraniano, promossa dagli studenti iraniani di Firenze, Valdo Spini e gli esponenti della coalizione “Spini per Firenze” hanno espresso in una nota, in maniera compatta ed unitaria, pieno sostegno e solidarietà all’iniziativa con la quale i cittadini e gli studenti iraniani di Firenze chiedono il non riconoscimento del governo Ahmadinejad, nuove elezioni che prevedano l’intervento di osservatori internazionali e la cessazione della violenta repressione del popolo iraniano.