"Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Avevamo detto da giorni che eravamo pronti, come lo siamo stati in tutte queste settimane, a differenza di Galli, a fare confronti di qualunque tipo, sia in televisione come nelle case del popolo o in piazza. Avevamo spiegato, però, con chiarezza e determinazione, e lo ripetiamo per l’ennesima volta, che non abbiamo accettato di partecipare a presunti confronti organizzati esclusivamente dallo staff di Galli".
Risponde così il portavoce di Matteo Renzi, Marco Agnoletti, alle accuse mosse dallo staff di Galli di non aver partecipato al primo faccia a faccia pubblico.
"Avevo personalmente chiesto di incontrare i rappresentanti del comitato elettorale del candidato di Berlusconi per decidere insieme, come avviene in ogni paese civile, date, luoghi e modalità dei confronti.
Mi è stato risposto per telefono che non avevano tempo per incontrarmi. Ne abbiamo preso atto. È arrivato il momento, però, di smettere di prendere in giro in fiorentini. Esattamente come hanno fatto nei giorni scorsi i sostenitori di Galli, pubblicizzando un confronto che loro sapevano benissimo che non ci sarebbe stato", prosegue nella nota Agnoletti.
"Noi confermiamo il nostro impegno a Rtv38, dove tutti i fiorentini avranno la possibilità di ascoltarci su temi importanti e concreti per la città.
Confidiamo che alla fine il candidato di centrodestra vinca le sue paure e venga al confronto televisivo. Forse l’ostacolo che impedisce a Galli di venire è il fatto di dover stare nello stesso studio televisivo con Matteo Renzi senza poter avere i suggeritori e senza poter leggere le domande in precedenza. La verità è che loro non hanno mai avuto intenzione di fare confronti politici seri, ma solamente di fare polemiche sterili. Per fortuna manca solo una settimana al voto e spero che i fiorentini abbiano capito le finalità solo strumentali di queste operazioni" conclude il portavoce.