Né con Giovanni Galli, né con Matteo Renzi e libertà all'elettore di valutare la candidatura che ritiene più conforme agli indirizzi programmatici e al sistema dei valori che il partito propugna; invito a rifiutare le schede con i quesiti referendari; infine, alla luce delle polemiche che stanno accompagnando le operazioni di verifica dei verbali elettorali, la richiesta di un rinvio delle operazioni di voto relative al secondo turno di ballottaggio di domenica prossima.
Sono queste le posizioni su amministrative fiorentine e referendum che l'Udc (nell'immagine di fianco la manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Marco Carraresi qualche giorno fa a Firenze) ha reso pubbliche quest'oggi attraverso un comunicato stampa diramato dalla segreteria provinciale del partito di Pier Ferdinando Casini.
Il partito di centro, si legge nel documento, ribadisce come “fossero assolutamente inadeguate e ambigue le proposte di cambiamento da parte di una sinistra che, nonostante le premesse delle elezioni primarie, si è infine proposta nel senso della continuità con le contraddizioni della precedente amministrazione, responsabile del malgoverno della città.
Così come parziali, e talvolta anche inadeguate, sono le proposte di cambiamento della destra, che, invece di offrire una seria proposta alternativa, aveva preferito ancora una volta scelte deboli e improvvisate, dimostrando così di non credere nella effettiva possibilità di un cambiamento”.
E la campagna elettorale che ha portato al ballottaggio non sembra avere “sostanzialmente modificato questo quadro negativo” intravisto dagli uomini di Casini. Anzi, “ancor più grave è il fatto che, nonostante i ripetuti richiami dell’Udc per privilegiare le ragioni del bene comune, si sia preferita la deriva della 'politica spettacolo' che prescinde dal merito delle questioni”.
Ed ecco, a questo punto, i tre passi salienti dello scritto: “Scegliamo pertanto di non procedere ad alcun apparentamento con i candidati sindaco che parteciperanno al ballottaggio di domenica prossima, ed invitiamo gli elettori che hanno votato Udc al primo turno e tutti i fiorentini a cui sta a cuore il futuro di Firenze” qualora si rechino a votare “a valutare liberamente la candidatura che ritengono più conforme agli indirizzi programmatici e al sistema dei valori che il nostro partito propugna.
Per quanto riguarda il referendum sulla legge elettorale che postula modifiche fortemente peggiorative della già insoddisfacente legge elettorale rivolgiamo un appello affinché i nostri elettori e tutti i fiorentini che si recheranno al seggio a rifiutare le schede referendarie. L’Udc chiede con forza, alla luce della situazione creatasi per i gravissimi e molto numerosi errori nei conteggi elettorali, che vengano messi in atto, da parte di tutti gli organi competenti, le necessarie iniziative che garantiscano la corretta e veritiera rappresentazione del risultato elettorale, anche attraverso il controllo e il riconteggio delle schede.
In attesa di tali verifiche l’Udc ritiene indispensabile il rinvio delle operazioni di voto relative al secondo turno di ballottaggio di domenica prossima”.