Giovanni Galli e Mario Razzanelli oggi pomeriggio hanno sottoscritto la loro convergenza sulle tematiche principali che interessano la città: “la maggioranza dei cittadini di Firenze non vuole la continuità con Domenici, continuità che si chiama Matteo Renzi. Il 52,5 per cento dei fiorentini boccia il piano strutturale, l'attuale progetto Tav, le linee 2 e 3 della tramvia”, ha dichiarato Giovanni Galli in conferenza stampa.
“La maggior parte della città - ha aggiunto Mario Razzanelli - si riconosce in questi punti, motivo per cui si ha la possibilità, tornando a votare il 21 e 22 giugno, di fermare la devastazione della città che il centrosinistra ha già iniziato e che intende proseguire.
Intanto cominciamo fermando il taglio di 165 alberi previsto nei prossimi giorni per dare il via ai lavori per la Tav, salvaguardiamo il patrimonio arboreo della città. Giovanni Galli è la garanzia per chi non vuole il piano strutturale disegnato dalla uscente amministrazione, per chi non accetta una tramvia in piazza Duomo, nè i rischiosi tunnel della Tav sotto al centro città”.
Mario Razzanelli, leader della lista civica “Firenze c'è” e promotore del referendum che l'anno scorso bocciò il progetto tramvia, porta in dote a Giovanni Galli 6.964 voti per una percentuale pari al 3,31 per cento.
Dopo questo accordo il candidato del centrodestra sale 'virtualmente' al 35,31 per cento, ad una dozzina di punti di distanza da Matteo Renzi.