Il bilancio provvisorio delle elezioni amministrative in Toscana conferma e per certi versi amplifica il positivo esito delle elezioni europee nella nostra regione. Il dato già confortante del Popolo della Libertà conseguito nelle urne per l’europarlamento (in 110 comuni della Toscana e in tre province il Popolo della Libertà è il primo partito) trova un positivo riscontro anche nelle elezioni per le Province e i Comuni, tradizionalmente più difficili per il centro-destra. Sono infatti 24 le amministrazioni comunali già strappate al centro-sinistra nella nostra regione e 13 quelle già riconfermate al centro-destra.
Con i 37 comuni vinti, salgono quindi a 57 i comuni ad oggi amministrati dal centro-destra in Toscana, senza tener conto dell’esito dei ballottaggi. «La crescita del Popolo della Libertà alle elezioni amministrative è la conferma della straordinaria opportunità che il nuovo partito rappresenta nella nostra Regione – affermano Massimo Parisi e Riccardo Migliori, rispettivamente Coordinatore regionale e Vice Coordinatore vicario del Popolo della Libertà – Abbiamo già conseguito un risultato storico andando al ballottaggio in tre province, dal momento che solitamente le provinciali ci vedevano in Toscana costantemente sconfitti al primo turno.
E questo è il risultato anche della buona performance dei nostri candidati: nelle otto province al voto i candidati sostenuti dal Popolo della Libertà hanno ottenuto mediamente 4 punti percentuali in più rispetto alle elezioni di cinque anni fa. Già questo sarebbe un risultato positivo ma occorre tener conto che a queste elezioni l’Udc si è presentata con i propri candidati presidenti in tutta la Regione. Analogamente anche nei 34 comuni superiori ai 15.000 abitanti i nostri candidati a sindaco fanno registrare una crescita di 4,5 punti percentuali e anche in questo caso – a differenza di cinque anni fa – si tratta di risultati ottenuti nella maggioranza dei comuni, senza l’accordo con l’Udc.
Pur nella ristrettezza dei tempi (il Popolo della Libertà è nato il 27 marzo) le scelte fatte si sono dunque rivelate azzeccate. L’alternativa in Toscana è possibile».
Parisi e Migliori ringraziano poi tutti coloro che hanno contribuito a questo successo: candidati, dirigenti e militanti del Popolo della Libertà e invitano a proseguire nella mobilitazione per gli importanti ballottaggi che ci attendono: «Nelle tre province e negli 11 comuni chiamati al ballottaggio possiamo conseguire un risultato storico.
Ed è a portata di mano ovunque. Le donne e gli uomini che desiderano realmente il cambiamento in Toscana – concludono Parisi e Migliori – il 21 e 22 giugno sanno cosa fare: occorre andare massicciamente a votare e scegliere i candidati sostenuti dal Popolo della Libertà».
Province al Ballottaggio (3): GROSSETO, PRATO, AREZZO
Comuni al ballottaggio (11):
Provincia di Firenze (2): Firenze, Borgo San Lorenzo.
Provincia di Grosseto (1): Follonica.
Provincia di Livorno (2): Cecina, Rosignano.
Provincia di Lucca (2): Capannori, Massarosa.
Provincia di Pistoia (2): Montecatini Terme, Pescia.
Provincia di Prato (2): Prato, Montemurlo.
Comuni vinti (37):
Provincia di Arezzo (9): Badia Tedalda, Bibbiena, Caprese Michelangelo, Monte San Savino, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sestino, Subbiano, Talla.
Provincia di Firenze (1): Firenzuola.
Provincia di Grosseto (2): Isola del Giglio, Manciano.
Provincia di Livorno (3): Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana.
Provincia di Lucca (8): Borgo a Mozzano, Castelnuovo Garfagnana, Giuncugnano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Sillano, Vagli di Sotto, Vergemoli, Villa Collemandina.
Provincia di Massa-Carrara (1): Casola in Lunigiana.
Provincia di Pisa (5): Casciana Terme, Lorenzana, Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance, Volterra.
Provincia di Pistoia (4): Chiesina Uzzanese, Piteglio, Montale, Cutigliano.
Provincia di Siena (1): Casole d’Elsa, Pienza.