Firenze- E' arrivato finalmente il caldo, e si va volentieri per mercati. Sabato prossimo, 13 giugno, ben tre gli appuntamenti annunciati in Toscana: a Empoli, Lucca e Montevarchi. Al centro dell'attenzione a Empoli il profumato tartufo scorzone (la cui raccolta è consentita dal 1 giugno al 30 novembre), e i salumi per celiaci. E poi naturalmente la qualità di vini e oli della zona accanto a verdure e frutta di stagione da produzione tradizionale e biologica. Ci sarà anche il distributore di latte fresco a un euro al litro.
Il Foro Boario di Lucca apre le porte, nell'ambito della rete voluta dalla Regione, al nuovo Mercato contadino promosso dalla Provincia e dal Comune in collaborazione con la locale Camera di commercio e le organizzazioni agricole Cia, Coldiretti e Confcoltivatori.
Anche in questo caso sono ammesse solo produzioni tipiche, tradizionale e locali dal territorio circostante, capaci di rispettare trasparenza del prezzo, tracciabilità del processo produttivo, salubrità e rispetto ecologico. Sono diciotto i produttori che hanno superato il controllo delle caratteristiche fissate dal bando di adesione.
E' invece dedicato all'agricoltura d'Abruzzo, in collaborazione con Slow Food, il Mercato delle Stagioni di Montevarchi; un modo per mettere l'attenzione sulle difficoltà che sta vivendo il settore dopo la tragedia provocata dal sisma.
Sarà quindi possibile conoscere produttori e prodotti della provincia dell'Aquila, accanto alle cento bancarelle di produzioni di stagione della zona. I mercatali sono nati per avvicinare i cittadini ai prodotti di qualità del proprio territorio, per accorciare la filiera e tagliare i livelli intermedi, sui quali spesso si innestano processi speculativi. Oltre ai vantaggi della commercializzazione diretta, viene dato anche un forte contributo alla salvaguardia e valorizzazione d ei prodotti tipici.
L'anno scorso furono 36 i progetti di filiera corta promossi dalla Regione, articolati in mercati, spacci, punti di arte e cibo e patti di filiera. I finanziamenti regionali assommano a 2.285.000 euro di contributi e a 2.856.000 euro di investimenti (80 per cento di contributo massimo erogato), a favore di oltre 4.500 aziende di cui oltre 3.000 agricole e 1.500 extra-agricole (artigiani, piccoli commercianti, ristoratori). (dr)