Firenze- Apre i battenti stamani Terra Futura, sesta edizione, un appuntamento atteso e amato, su cui la Regione Toscana, co-organizzatrice insieme all’agenzia dell’economia sociale Adescoop e alla Fondazione culturale Responsabilità Etica, ha scommesso fin dalla prima edizione nel 2004. Al via alla Fortezza da Basso fino a domenica 31 maggio la tre giorni di buone pratiche di sostenibilità, risultato della concreta alleanza tra istituzioni e cittadini, tra associazioni e imprese per un mondo più equo, meno inquinato, più “sostenibile”.
Un appuntamento che, come sostiene il presidente della Regione che sarà alla Fortezza nei giorni di sabato e domenica, non a caso è nato e cresciuto proprio in Toscana, in un territorio che ha fatto della sostenibilità, produttiva e sociale, la propria scelta di governo in tutti i settori. Il tema che quest’anno la Regione ha deciso di sviluppare, con Adescoop e Responsabilità etica, è legato alle opportunità offerte dalla cosiddetta green economy: verrà infatti organizzata la prima “borsa delle imprese responsabili”, un appuntamento dedicato a tutte le realtà imprenditoriali attive sul versante della responsabilità sociale e ambientale.
Si tratta di un primo esperimento per creare concrete opportunità di lavoro per le imprese che hanno investito sulla sostenibilità. Ma Terra Futura è anche, tradizionalmente, una grande vetrina di esempi virtuosi: oltre al caso Electrolux, dove grazie alla sinergia tra Regione, sindacati e amministrazioni locali, si è riusciti a trasformare la crisi in una occasione di sviluppo innovativo, saranno illustrate buone pratiche di consumo, dagli shopper ecologici prodotti nel Mugello che saranno adottati in tutti i negozi Unicoop, al turi smo sostenibile, dal latte alla spina alle filiere corte, dall'agricoltura sociale alla mappa delle ippovie toscane certificate e al premio Touring club per le aree protette.
Spazio anche alle medicine complementari, che in Toscana hanno già un buon successo e che saranno al centro di un convegno scientifico dedicato alle prove della loro efficacia. La partecipazione della Regione Toscana a Terra Futura si caratterizza anche per riflessioni e approfondimenti sui progetti di cooperazione internazionale e per la presentazione di libri, studi e progetti ambientali, oltre alle consuete dimostrazioni pratiche di medicine e discipline orientali.