Dopo la giornata inaugurale nella Basilica di Santa Croce alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il convegno internazionale ‘Il Caso Galileo’ si sposta al Palazzo dei Congressi (piazza Adua) per tre giorni. Il convegno è aperto a tutti e il costo è di 30 euro per ogni giornata (pasti inclusi). E’ possibile iscriversi direttamente al Palazzo dei Congressi. 33 tra filosofi, storici, teologi e scienziati nei tre giorni proporranno un percorso aggiornato di rilettura del processo a Galileo Galilei.
Dalla condanna anticopernicana (1616) al processo del 1633, dalla genesi del processo (analizzandola nella cultura italiana, francese e inglese del ‘600), alla lettura del caso Galileo tra Otto e Novecento passando per il Concilio Vaticano II fino alla “riabilitazione” del 1992. Le giornate del Palazzo dei Congressi offriranno l'opportunità ai massimi studiosi galileiani di confrontarsi e discutere liberamente sulle ragioni e le cause che sono state alle origini del processo e della condanna, sulla genesi del “Caso Galileo” in Italia e negli altri paesi europei, sulle diverse rappresentazioni che del “caso Galileo” sono state fornite nel corso dell’Ottocento e del Novecento.
Interverranno i massimi esperti e studiosi mondiali del tema (teologi, storici, filosofi): tra gli altri George Coyne, Claus Arnold, Annibale Fantoli, Jean-Robert Armogathe, Horst Bredekamp, Michele Ciliberto, Luca Bianchi, Franco Motta e Massimo Bucciantini.
Domani, mercoledì 27 maggio, alle 9.00 Cesare Vasoli coordinerà il dibattito ‘Cosmologia e teologia: la condanna del 1616’ al quale interverranno Vittorio Frajese, Mauro Pesce, Maurice Clavelin, Paolo Ponzio, Rivka Feldhay. Nel pomeriggio, a partire dalle 15 Isabelle Pantin modererà la sessione ‘I due processi: premesse e contesti’: parteciperanno Pietro Ridondi, Annibale Fantoli, Federica Favino, Luca Bianchi.