Firenze – Nel pomeriggio di martedì 26 maggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano visiterà a Firenze la mostra Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio in corso a Palazzo Strozzi fino al 30 agosto. La visita si svolgerà in forma privata su invito di Lorenzo Bini Smaghi, Presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, che ha promosso e organizzato l’esposizione con la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze. A Palazzo Strozzi il Capo dello Stato sarà ricevuto da un ristretto numero di autorità, oltre che da Bini Smaghi e dal Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio Michele Gremigni.
Gli illustrerà la mostra il curatore Paolo Galluzzi, Direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza. Come noto, l’esposizione è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e fa parte del programma delle celebrazioni galileiane indette per ricordare i 400 anni dalle prime scoperte celesti del grande scienziato toscano. La mostra presenta circa 250 rarissimi e spettacolari strumenti scientifici, sculture, reperti archeologici, dipinti ed exhibits che rievocano la storia dell’astronomia dall’antichità fino alla rivoluzione culturale innescata da Galileo con l’invenzione del telescopio e con le successive scoperte astronomiche.
Si tratta del massimo evento espositivo tra i molti, in Italia e all’estero, di questo 2009 che le Nazioni Unite hanno proclamato Anno Internazionale dell’Astronomia. La visita del Presidente della Repubblica sottolinea l’estremo valore culturale e spettacolare della mostra, confermato anche dal grande successo di pubblico e di stampa.
Martedì 26 maggio nella Basilica di Santa Croce a chiusura della giornata inaugurale del Convegno Internazionale di studi "Il caso Galileo” organizzato dalla Fondazione Stensen, i Nuovi Eventi Musicali intendono omaggiare il grande astronomo con l’esecuzione di un pezzo unico nella storia della musica, il “Sicut Umbra” del compositore fiorentino Luigi Dallapiccola, una composizione di musica vocale da camera che celebra il cosmo e le sue costellazioni, su testi del premio nobel Juan Ramòn Jiménez.
Il concerto è a cura di Luciano Alberti, il primo ad aver fatto eseguire l’opera negli anni 70 in Italia, e verrà interpretato dal Nem Ensemble e dall’Ensemble Nuovo Contrappunto diretti dal Maestro Mario Ancillotti, già allievo di Dallapiccola. “Sicut Umbra” per una voce di mezzosoprano e quattro gruppi di strumenti è una composizione del 1970 che prende il titolo dal versetto del Libro di Giobbe VIII/9 “Sicut umbra dies nostri sunt super terram” (trad: “Come ombra passano i nostri giorni”).
Su testi poetici di Jimenéz e musica di Dallapiccola, il musicista rende con le note le figure di alcune costellazioni, rappresentate dai gruppi di strumenti e dalla voce. Le tre poesie di Jiménez utilizzate dal compositore sono Oblio, Il ricordo, Epitaffio ideale di un marinaio. In quest’ultima “Ho cercato di ridare con segni musicali le figure di nove costellazioni: Volans, Cassiopea, Columba, Ursa Major, Triangulum Australe, Ursa Minor, Pegasus, Andromeda, Libra” scrive Dallapiccola nei suoi Appunti.
Egli disegna (servendosi di una carta del cielo) i luoghi del firmamento dove cercare la tomba di un marinaio: si è di fronte ad un nuovo esempio di musica visiva, e l’accostamento è ad Ulisse, che, solitario, trova la sua fine nella vastità del mare. La sequenza delle note scelte dal compositore si disegna così sulle curve celesti di quelle ‘figure del cielo’, e la musica torna inerente alla natura ed al cosmo tutto. E tornano le stelle, con una significativa caratterizzazione delle sonorità siderali.
“Devi cercare nel firmamento, per conoscere la tua tomba. Piove da una stella la tua morte. Non ti pesa la pietra, che è un universo di sogno. Nell’ignoranza, tutto (cielo, mare, terra) è morto. (da Epitaffio ideale di un marinaio, Jiménez). Con questo concerto i Nuovi Eventi Musicali intendono dare continuità a uno dei loro obiettivi principali, quello di segnare con la presenza di grandi musicisti e grandi omaggi la loro attività rivolta alla modernità, mantenendo nel contempo viva l’attenzione ai giovani e alla musica da camera.
L’evento è in collaborazione con l’Associazione Nuovo Contrappunto ed ha il sostegno della Regione Toscana.