Firenze, 6 Aprile 2009- Dolore per le tante vittime del terremoto in Abruzzo. Ancora imprecisato il numero di vittime (diverse decine) del terremoto della scorsa notte in Abruzzo, così come quello degli sfollati che oscilla tra una stima di 50 mila e quella di 100 mila fatta dalla Caritas Italiana. Berlusconi: "Requisiti gli alberghi della costa. Stasera in Consiglio dei ministri i primi provvedimenti economici". upereranno forse il migliaio i volontari che dal Trentino alla Sicilia si stanno muovendo verso l'Abruzzo: una risposta simile a quella avvenuta nel '76 per il terremoto in Friuli Venezia Giulia e nell'80 per quello dell'Irpinia.
Dalla Toscana la nostra prima colonna è partita per L'Aquila.
La Provincia di Firenze si fa parte attiva per affrontare l’emergenza causata dalle forti scosse di terremoto che hanno colpito l’Abruzzo ed in particolare la provincia dell’Aquila e lo stesso capoluogo. “Abbiamo subito offerto il nostro aiuto – spiega il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi - Sono infatti già partiti 6 agenti della Polizia Provinciale con i mezzi fuoristrada per assistere i colleghi abruzzesi nelle operazioni logistiche collegate al soccorso alle popolazioni colpite dal sisma, e sta per mettersi in moto una colonna della Protezione Civile, su disposizione del Coordinamento Regionale, composta da 8 addetti e dai mezzi necessari per gli interventi più urgenti e per l’immediata emergenza”.
In apertura del Consiglio provinciale il Presidente Massimo Mattei ha ricordato le vittime del terremoto di questa notte in Abruzzo.
“Una delle più grandi catastrofi che il nostro Paese ha dovuto subire. Oltre al cordoglio per le vittime, e il bilancio è in continuo aggiornamento, mi preme sottolineare – ha aggiunto il Presidente Mattei – che la Provincia, col nostro Ufficio di Protezione Civile, si è subito attivata per far arrivare subito i primi aiuti alle popolazioni così drammaticamente sconvolte dal sisma. Ho avuto notizie da amici che vivono in Abruzzo che, specialmente nei borghi di montagna c’è una distruzione completa e non ci si può immaginare la situazione che stanno vivendo tanti nostri connazionali”.
L’assessore alla Protezione Civile Stefano Giorgetti ha comunicato al Consiglio il punto della situazione sugli aiuti. “Prima di focalizzare l’attenzione sul sisma in Abruzzo vorrei aggiornare la situazione in Provincia visto che anche il nostro territorio è stato interessato da un terremoto alle 22,20 di ieri sera di magnitudo 4,6 con epicentro tra Forlì ed Imola. L’evento è stato percepito in quasi tutta la Provincia, con particolare riferimento nella zona dell’alto Mugello. A seguito di verifiche dei Vigili del Fuoco e del 118 non si sono registrati danni e criticità sul nostro territorio.
Riguardo agli aiuti inviati e coordinati dalla Regione Toscana, alle 10,30 di oggi c’è stata inviata una comunicazione dove ci veniva richiesto specificamente del materiale: un modulo bagni, una centrale idrica, una torre faro, un furgone, un carrello satellitare, che da poco abbiamo abilitato, 200 coperte ed altro materiale per soccorrere la popolazione. Alle 14 è partita, dalla zona di sosta Chianti Ovest, una colonna con circa 70 mezzi e un centinaio di persone, con destinazione L’Aquila.
Dalla Provincia di Firenze sono partiti 9 persone della nostra Protezione Civile, 2 ufficiali e 4 agenti di Polizia Provinciale con tre mezzi fuoristrada per andare a presidiare le zone intorno a L’Aquila, in più abbiamo offerto tutta una serie di tecnici che non servono nelle prime 48 ore ma che serviranno nei prossimi giorni per curare l’aspetto della viabilità e per quanto riguarda le perizie delle abitazioni. Siamo in attesa di disposizioni per potere adottare un paese, un luogo o una porzione di territorio per poterlo in qualche modo gestire in modo autonomo, e abbiamo messo a disposizione le competenze tecniche che ci hanno richiesto essenzialmente per gli edifici, sulle strade, sugli acquedotti, sui livelli delle acque”.
«Esprimo vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal grave terremoto di questa notte in Abruzzo.
Il mio pensiero, mentre le notizie continuano ad susseguirsi, va alle famiglie colpite, donne e uomini sconvolti per sempre da questa calamità naturale», così il presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini. La Provincia di Siena è stata, in queste ore, tramite con la Protezione civile per allertare e inviare sul posto alcuni volontari della Pubblica Assistenza e Misericordia e Lupi di Toscana per allestimento di tende da capo, ricerca dispersi e assistenza sanitaria. Ad oggi, in tutto sono una sessantina i volontari già arrivati sul posto: la Misercordia ha il compito di allestire un punto medico avanzato di primo livello composto da 3 medici, 2 infermieri e 4 ambulanze.
Tra essi anche il primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nottola. La Pubblica Assistenza garantisce il supporto logistico e sanitario, mentre sono 6 i senesi volontari dei Lupi di Toscana che verranno impegnati nella ricerca dispersi. In attesa che il quadro sia più definito, è stata convocata per domani pomeriggio (martedì 7 aprile, ore 14.30) in Provincia, nella sala operativa della protezione civile, una riunione, presieduta dallo stesso presidente delle Provincia, Fabio Ceccherini, l’assessore alla protezione civile, Alessandro Pinciani, per fare il punto della situazione e valutare ulteriori attività con il coordinamento della Consulta del volontariato e di protezione civile, le associazioni del mondo del volontariato, l’ufficio provinciale della protezione civile e la polizia provinciale.
Il Comune di Livorno ha dato la sua disponibilità alla Protezione Civile Nazionale, per ogni necessità legata al terremoto dell’Abruzzo.
E sta effettuando in queste ore uno screening di tutte le professionalità tecniche dell’Ente e delle Municipalizzate che potrebbero essere utili da ora ai prossimi giorni. Lo dichiara l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Livorno Emiliano Chirchietti, nell’esprimere, a nome suo e dell’Amministrazione comunale, solidarietà alle popolazioni colpite dal terribile sisma. Come spiega l’assessore Chirchietti, facendo seguito a quanto espresso anche dal sindaco Alessandro Cosimi nella seduta del Consiglio Comunale di questa mattina: “Siamo in contatto con la Provincia di Livorno e con la Regione Toscana, che svolgono un ruolo di coordinamento sul territorio in questa operazione.
E siamo pronti a fornire in qualsiasi momento alla Protezione Civile Nazionale le nostre forze operative, come già avvenne qualche anno fa per il terremoto in Umbria e a S. Giuliano. Aspettiamo di sapere dalla Regione, tramite l’ufficio Protezione Civile della Provincia – precisa l’assessore - quale sarà il programma di ripristino alla normalità delle zone terremotate a medio e breve termine e quale ruolo dovremo eventualmente avere”. Intanto da Livorno stanno partendo alla volta dell’Abruzzo (sulla base di una richiesta della Protezione Civile Nazionale rivolta alle associazioni nazionali di volontariato), due squadre dei Vigili del Fuoco con un gruppo dell’unità Cinofila, le squadre locali dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri, i volontari della Misericordia e il gruppo Radio Club Fides che aderisce alla Federazione Italiana Ricetrasmissione.
Anche il Centro Intercomunale di Protezione Civile della Val di Bisenzio è stato mobilitato per un eventuale intervento nelle zone dell’Abruzzo colpite dal devastante terremoto di stanotte.
I tre sindaci dei Comuni di Cantagallo, Vaiano e Vernio insieme al Presidente della Comunità Montana Marco Ciani, hanno dato la loro disponibilità ad una precisa richiesta della Regione Toscana. “Abbiamo dato la disponibilità per poter inviare nelle zone colpite uomini, attrezzature e mezzi – ha spiegato Luciano Rescazzi responsabile del Centro Intercomunale di Protezione Civile – e ora siamo in attesa di ulteriori disposizioni da parte della Regione ma siamo pronti a partire in qualsiasi momento”.
In moto la macchina operativa dei volontari della pubblice assistenze Anpas: attiva a Firenze la sala operativa nazionale.
Partiti 40 mezzi da Toscana, Puglia, Lazio, Calabria e anche i gruppi cinofili. Per l'Anpas dell'Abruzzo al lavoro oltre 100 volontari e 20 ambulanze. Mobilitate le 700 Misericordie di tutta Italia. Garantiranno tutto il loro sostegno, sala operativa nazionale a Firenze. Una emergenza superiore a quella dell'Umbria, dice Giuseppe Zamberletti, ex ministro della Protezione civile e oggi presidente del Centro nazionale volontariato di Lucca: "Il disastro creato dall'inadeguatezza degli edifici, che non erano pronti a resistere a una scossa di tale portata".
Una mozione da iscrivere all’ordine del giorno di domani per impegnare la giunta regionale ad «attivarsi immediatamente per predisporre un piano di aiuti straordinari, a sostegno dei cittadini abruzzesi colpiti da questa immane tragedia, di concerto con le altre istituzioni coinvolte»: è l’iniziativa assunta poco fa dal Presidente di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti che ha redatto e sottoposto a tutti i capigruppo regionali il documento di solidarietà all’Abruzzo per il terremoto della notte scorsa.
«La volontà – spiega Benedetti – è quella di raccogliere l’appoggio solidale e trasversale di tutti i gruppi consiliari attorno a quella che si configura come una vera e propria tragedia». Ecco il testo della mozione: «Un violento sisma nella notte tra il 5 e il 6 aprile u.s. ha colpito la regione Abruzzo, causando ingentissimi danni e provocando un numero altissimo, ad oggi purtroppo ancora provvisorio, di vittime tra la popolazione. La situazione, ancora in divenire, è grave. Per risolverla lo Stato, gli Enti preposti e le Associazioni di volontariato si sono già alacremente attivati.
Nel partecipare al dolore dei cittadini abruzzesi e delle Istituzioni regionali e nazionali tutte – si legge nel documento promosso da Benedetti – il Consiglio regionale della Toscana esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime per la perdita dei loro cari e la propria solidarietà alle istituzioni impegnate per affrontare la crisi, e impegna la giunta regionale ad attivarsi immediatamente per predisporre un piano di aiuti straordinari, a sostegno dei cittadini abruzzesi colpiti da questa immane tragedia, di concerto con le altre Istituzioni coinvolte».