Carrara, 27 ottobre- CarraraFiere si colloca, ancora una volta, all’avanguardia e propone, da mercoledì 29 ottobre a venerdì 31, la prima edizione di COMPO+TEC, rassegna della produzione di materiali compositi e tecnologie correlate. In Italia è la prima manifestazione che viene dedicata ad un settore che sta cambiando profondamente la vita di tutti i giorni e sarà fondamentale per l’avanzamento tecnologico in tutti i settori delle costruzioni. I materiali definiti "compositi" sono realizzati assemblando, con procedure diverse in funzione dei materiali impiegati, fibre di carbonio, di aramide, oppure di vetro, unite da una matrice (resina epossidica o poliestere).
Utilizzano i compositi tutti i settori della produzione industriale, e non solo quelli ad altissimo valore aggiunto come l’aerospaziale, l'automotive, le costruzioni ma anche le grandi infrastrutture, il comparto elettrico, l'industria bellica e medicale, tanto per citare gli impieghi più significativi che privilegiano resistenza e leggerezza.
Ma non è certo casuale l’utilizzo dei compositi anche nella nautica, per gli scafi e per gli interni senza dimenticare che nel settore del lapideo questi materiali vengono impiegati come supporto per i pannelli in marmo ultrasottile.
La manifestazione ha riscosso immediatamente l’attenzione del settore, tanto che saranno presenti oltre centoventi espositori fra i quali il 25% stranieri. Accanto all’esposizione di prodotti e tecnologie COMPOTEC organizza numerosi convegni con i quali i maggiori esperti e i rappresentanti del mondo accademico faranno il punto sugli sviluppi degli impieghi di materiali che, nati dalla ricerca bellica, sono sempre più utilizzati.
L’edilizia sarà uno dei settori in cui si prevede un largo impiego e se ne parlerà nel corso del Seminario “Compositi per le Costruzioni Civili” organizzato dall’Associazione Italiana Compositi che si terrà mercoledì 29 ottobre (Sala Bernini - Padiglione E).
Sarà l’occasione per approfondire, con il coordinamento di un esperto internazionale come il prof Angelo di Tommaso dell’Università di Venezia, l’impiego dei compositi per il rinforzo di murature, per la realizzazione di nuove strutture e per l’impiego nell’edilizia monumentale. “Non è nemmeno immaginabile – dicono gli organizzatori – l’importanza dei compositi nell’edilizia, tanto nei nuovi edifici quanto nel rinforzo strutturale delle costruzioni storiche e nelle infrastrutture.
L’adeguamento alle norme antisismiche di scuole, ospedali, edifici pubblici sarà uno dei banchi di prova mentre si prevede un largo impiego nella ristrutturazione di ponti, allargamento delle carreggiate e aumento di portanza attuato con rinforzi in compositi che sono un mezzo efficacissimo anche nella riduzione di vulnerabilità sismica del patrimonio architettonico e sono stati testati con successo nel post-terremoto in Umbria.” Fra le novità più importanti i compositi a matrice inorganica FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix) che hanno proprietà ottimali come resistenza alle alte temperature, traspirabilità e applicabilità in ambienti umidi.
Dunque ingegneria ed architettura sono fortemente coinvolte per la progettazione di passerelle pedonali, sottopassi stradali, edifici e strutture industriali che abbinano sicurezza e durabilità impiegando il “tailor made” in composito che ha vantaggi di durabilità, robustezza strutturale e minor costo. Compotec, la rassegna della produzione in materiale composito e tecnologie correlate, è realizzata in partnership con Jec Group, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Provincia di Massa Carrara, Regione Toscana, UK Trade & Investment, ACMA, AEMAC, AICO, AS.PRO.NA.DI (Associazione Progettisti nautica diporto), Atena, Composites UK e Cassa di Risparmio di Carrara, unico sponsor bancario.