Firenze - Anche la Toscana si mobilita per i soccorsi dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Il presidente della Regione, Claudio Martini, ha convocato stamani un summit con la struttura regionale di protezione civile per valutare la situazione e decidere il da farsi. Già nel pomeriggio partirà alla volta dell'Abruzzo la prima colonna mobile di soccorso, formata in collaborazione con le province Toscane e il volontariato e coordinata dalla Regione, che dispone di strutture di soccorso, cucina da campo, servizi igienici, coperte e tende per 160 posti letto.
«Siamo in continuo collegamento con la sala operativa della protezione civile nazionale – ha detto il presidente Claudio Martini – e con il coordinamento interforze delle regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi sopratutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto. A questo cerchiamo di rispondere con l'invio oggi stesso della prima colonna mobile. Naturalmente - ha concluso Martini - seguiremo minuto per minuto la situazione e saremo pronti a rispondere alle richieste della sala operativa della protezione civile e del coordinamento interforze delle Regioni, in modo da garantire tempestività ma anche razionalità negli interventi e rispondere con efficacia alle necessità».
Paolo Diani, il direttore dell’Ufficio Gestione Emergenze da Massa, delle Misericordie è partito da Firenze all’alba verso l’Aquila ed il presidente delle Misericordie d’Italia, Gabriele Brunini, ha informato che le settecento Misericordie italiane si stanno mobilitando per assicurare il sostegno alle zone colpite dal terremoto di questa notte.
Anche le Pubbliche Assistenze della Toscana si sono già attivate e una prima colonna di mezzi è già partita per raggiungere le zone colpite dal sisma.
“Piena solidarietà a tutti i cittadini, abruzzesi e non, ed agli amministratori locali dei Comuni colpiti dal sisma di questa notte” è stata espressa dal sindaco di Firenze e presidente dell’Anci, Associazione Nazionali Comuni Italiani, Leonardo Domenici.
Una solidarieta’, quella espressa da Domenici a nome anche degli Organi della Associazione, che si sostanzia anche in una serie di iniziative già avviate da Anci, in stretto contatto con la Protezione Civile.
E’ infatti in corso, con i sindaci dei Comuni della Provincia dell’Aquila, una mappatura dei danni conseguenti al sisma e sono stati messi in allerta i tecnici comunali di Umbria e Marche che hanno maturato una particolare esperienza nel fronteggiare eventi di questo tipo.