Sesto Fiorentino, 12 marzo 2009- Per questo motivo il sindaco Gianni Gianassi e i primi cittadini di Campi Bisenzio, Calenzano e Signa hanno risposto negativamente, in modo unanime, alle proposte presentate ieri da AdF, la società che gestisce lo scalo di Peretola. “Le tre ipotesi progettuali contenute nello studio che ci è stato sottoposto – ha spiegato Gianassi – impattano con l’esigenza imprescindibile di mantenere il ‘vuoto’ del parco come variante infrastrutturale”. La posizione è confermata anche dagli atti dei massimi organi di governo del territorio: “la Provincia ha appena approvato la perimetrazione dei boschi della Piana – ha sottolineato Gianassi – e mercoledì 25 marzo la Regione farà partire proprio da Sesto Fiorentino il processo partecipativo sulla pianificazione del parco”.
I quattro sindaci della Piana hanno affermato di comprendere appieno le esigenze di sviluppo dell’aeroporto fiorentino e di essere disposti a discutere altre ipotesi di orientamento della nuova pista, a patto che queste prevedano il mantenimento totale delle previsioni urbanistiche del parco della Piana.
L’amministrazione comunale di sesto Fiorentino ha avviato il procedimento di esproprio sulle aree interessate dal progetto dei “Boschi della Piana”. L’avviso pubblico, con l’individuazione delle relative particelle catastali, è stato pubblicato sulla rete civica comunale e resterà affisso all’Albo Pretorio fino al 10 aprile prossimo.
Entro quella data i proprietari potranno consultare la documentazione presso gli uffici del Comune (Settore Assetto del Territorio, via D. Alighieri 8) e formulare eventuali osservazioni.
Il progetto “Boschi della Piana” – approvato dalla giunta provinciale di Firenze nei giorni scorsi - nasce dall’esigenza di realizzare un parco periurbano nel territorio della Piana, tra Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano, con interventi di forestazione e di ricostruzione del reticolo arboreo arbustivo legato alla rete dei corsi d’acqua, dei canali e delle strade.
All’interno di un’area già di notevole interesse naturalistico, saranno creati corridoi ecologici tra le varie zone del parco attraverso la piantumazione di circa 24.000 esemplari di specie arboree. Il parco risponderà così a funzioni di “verde pubblico” e assumerà anche un ruolo di rilievo in una politica di sviluppo sostenibile dell’area, con funzioni di miglioramento del microclima urbano, della qualità dell’area, delle acque superficiali e sotterranee, nonché dell’aumento della biodiversità.
