La stampa di ieri riportava il caso dell'intervento edilizio di viale Corsica 27, uno dei casi esemplari di "mala edilizia": cantiere sequestrato, sei indagati della Quadra, la società di progettazione amministrata dall'architetto Riccardo Bartoloni, presidente dell'Ordine, dal geometra Vinattieri, dipendente comunale part-time e, fino al marzo 2004, dal geometra Alberto Formigli", già presidente della Commissione Consiliare Urbanistica in Palazzo Vecchio.
Proprio nei giorni scorsi l’assessore al commercio del comune di Firenze Gori affermava: “Se sono acquistati i locali e le licenze è possibile accorpare un fruttivendolo di 10 metri quadri a Brozzi, una cartoleria di 12 metri quadri a Rifredi e altri tre negozi di 20 metri quadri l’uno in altre zone, aprendo una struttura fino a 1.250 metri quadri”.
L’assessore al commercio, nonché alla cultura, della regione toscana Cocchi: “Sull’accorpamento potremmo anche rivedere la norma". "Per concedere l’autorizzazione al multiplex di Novoli sono stati, a nostro avviso illegittimamente perché tale norma nella legge regionale non c’è, anzi è esclusa -ribatte Maurizio Paoli, Presidente provinciale Anec- trasferiti e concentrati posti di due cinema, che fra l’altro non erano nemmeno più in esercizio, in una zona ampiamente satura".
Sequestrata un’altra costruzione abusiva di notevoli dimensioni sulle colline di Sesto Fiorentino, nell’area di Castellina, alle pendici del Monte Morello.
L’abuso edilizio, per un totale di oltre 250 metri quadri, è stato scoperto nei giorni scorsi dall’unità edilizia e tutela ambientale della Polizia Municipale di Sesto e dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato dopo i sopralluoghi effettuati nella zona, che è soggetta a vincolo paesaggistico. Il manufatto, risultato del tutto privo di permessi edilizi, sorgeva all’interno di un’area isolata e recintata ed era in fase avanzata di realizzazione. A seguito degli accertamenti, la Polizia Municipale ha notificato immediatamente il provvedimento di sequestro preventivo dell’area, del manufatto, dei materiali e delle attrezzature rinvenute sul posto.
Nei confronti degli utilizzatori dell’area è scattata invece una denuncia per violazione del vincolo paesaggistico e mancato possesso dei permessi a costruire. Gli atti sono stati trasmessi all’autorità giudiziaria e le indagini, coordinate dal pm Giuseppina Mione, sono tuttora in corso. “Questa vicenda – ha commentato il sindaco Gianni Gianassi - fa il paio con quella risalente all’agosto del 2006, quando nella stessa zona i vigili scoprirono una villetta abusiva con piscina. Si tratta tuttavia di casi isolati che non fanno ipotizzare un’emergenza legata all’abusivismo edilizio nelle colline tra Sesto e Firenze.
Ma il nostro sforzo per il rispetto dell’ambiente e delle norme urbanistiche è un buon deterrente per chi vuole agire illegalmente sul nostro territorio”. Il sindaco ha anche rivolto un ringraziamento al Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato per la fondamentale collaborazione fornita sulla vicenda.