di Francesca Calonaci
Firenze- La Regione Toscana aiuterà gli enti che si occupano di governo del territorio per applicare al meglio la Valutazione di impatto ambientale (Via) e la Valutazione ambientale strategica (Vas). E’ quanto affermato dagli assessori regionali al territorio, Riccardo Conti, e all'ambiente, Annarita Bramerini, nel corso di un incontro che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza di tutti i presidenti delle amministrazioni provinciali, dei responsabili di Anci, Uncem e Upi Toscana, e di molti sindaci dei comuni toscani.
Dal 13 febbraio scorso le regioni italiane devono adeguare il proprio ordinamento in materia ambientale in seguito a un decreto legislativo del governo (il n.
4/2008). La Regione Toscana ha quindi ritenuto opportuno fornire il proprio supporto organizzativo per orientare in modo omogeneo l'attuazione di Vas e Via per i piani e programmi di competenza della Regione e degli enti locali, in attesa dell'emanazione della nuova legge regionale in materia. «Aiutare gli enti a decifrare tutti i passaggi delle norme applicative formulate per la Via e Vas – ha sottolineato Conti - evidenzia e ribadisce la necessità di condividere con tutti i livelli sociali e gerarchici la gestione del paesaggio, l'idea di paesaggio, soprattutto in virtù della forte correlazione esistente tra crescita culturale degli individui e dei territori e programmazione e sviluppo territoriale.
E' necessario orientarsi senza dubbio verso il decreto nazionale, nonostante l'interpretazione del governo italiano per la Vas sia in contrasto con la direttiva europea». L’assessore Conti ha poi sostenuto che è giunto il momento per valutare il percorso iniziato con il Pit e la Legge 1 e lavorare per uno snellimento delle procedure burocratiche. «Oggi – ha concluso l’ass essore - ci troviamo di fronte ad un assommarsi di norme che rendono farraginoso redigere un piano. Adesso abbiamo l'occasione per snellire tutto questo, per chiedere a tutti di non produrre solo carta, ma di dar vita a metodologie che creino una progettazione completa anche dal punto di vista ambientale e sociale».
«La Regione Toscana ha fatto una scelta sul piano politico non dirigistica, ma coerente con l'orientamento regionale», ha ribadito l'assessore regionale all'ambiente Annarita Bramerini.
«Nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale, abbiamo deciso che ogni ente locale, previa distinzione tra autorità procedente e competente, valuterà i propri atti. Cioè non sarà la Regione, come invece è stato fatto in altre parti d'Italia, a valutare i programmi degli altri enti locali. Da febbraio hanno diretta applicazione le norme del D.Lgs.4/2008 che ha modificato le disposizioni del precedente decreto (152 del 2006) in materia di Vas e di Via per quelle regioni che non hanno adeguato il proprio ordinamento nei dodici mesi dall’entrata in vigore, come la Toscana.
Abbiamo già predisposto la legge regionale in materia, con l’obiettivo di attuare la massima integrazione con le scelte già operate in precedenza in materia di valutazione integrata. La Giunta regionale, nel definire la nuova disciplina regionale in materia di Vas e Via, approfondirà gli aspetti di integrazione e semplificazione tra valutazione integrata e valutazione ambientale strategica mantenendo il ruolo della valutazione integrata come presidio dell’efficacia della pianificazione territoriale.
In quest'ottica necessario e doveroso è il lavoro di supporto alla corretta applicazione di ogni procedimento e di informazione di ogni ente coinvolto partito quest'oggi ed attivo a lungo termine».