Franco Baggiani, musicista fiorentino, ha scritto colonne sonore per il teatro e per la televisione, oltre a composizioni contenute nella sua discografia, che spazia dal pop al jazz alla contemporanea. A breve uscirà il suo ultimo disco con musiche ispirate agli anni 70, con omaggi a Miles Davis e musiche che rimandano agli 'Urban Funk', il suo vecchio gruppo jazz che qualche anno fa ebbe un certo successo vendendo migliaia di dischi. Concerti in programma a Firenze: a fine febbraio al Jazz Club di Firenze, a fine marzo al Porto di Mare con la band ‘IFS funky sound’.
Due concerti a Berlino all’inizio di marzo.
1) Franco, un nuovo disco. Ce ne vuoi parlare?
Uscirà a breve, con musiche ispirate agli anni 70, un po’ di Miles Davis e tanti brani miei che ricalcano quello che ho già fatto con gli Urban Funk una band importante negli anni 90. E con la quale ho venduto migliaia di dischi. Ne è uscito un risultato importante ad ulteriore dimostrazione della qualità della nostra etichetta per la quale io incido, la Sound Record.
2) Prossimi impegni con la sound record?
L’etichetta Sound Records nata a Pontassieve (Fi) presso Sound, il gruppo che, oltre a racchiudere in sé un grande numero di centri musicali e scuole di musica del centro Italia, si occupa da tempo di produzioni (Urbanfunk, Soundgospeltrain, in Dynamics, The Sound Street band, varie big bands e gruppi jazz, gospel, funk, elettronica e rock) e di servizi per la musica in generale.
Proprio adesso ha avuto un rinnovamento importate. Abbiamo aperto Tre nuovi fronti: uno dedicato al Jazz, che già esisteva, un altro di musica classica che ha già tre produzioni interessanti all’interno e il terzo di Musica popular (rock, pop, tutta la musica popolare). Siamo la prima, se non unica, etichetta che da trasparenza ai contratti che facciamo ai giovani artisti dato che sono visionabili anche sul sito internet.
3) Tra l'altro ci sono molte nuove proposte..
Esatto, all’interno del catalogo abbiamo una cantautrice americana statunitense molto brava.
Poi abbiamo un gruppo inglese, una rock band che sta per essere messa sotto contratto adesso, più altre nuove proposte di autori fiorentini e toscani. Guardiamo all’estero, fuori Firenze, ma anche con molto interesse quello che abbiamo in casa dove nuovi musicisti interessanti non mancano.
4) Di cosa si tratta il progetto “Stasera mi Butto”
“Stasera mi Butto” è un contest per giovani rock band che sarà organizzato il mese prossimo, invito chiunque ha una band, dall’hip pop all’heavy metal, di scaricare il form per potersi iscrivere sul sito della Sound Records.
5) Prossimi concerti personali?
Qui in zona, in Toscana, non saranno tantissimi. Ne ho uno interessante a fine febbraio al Jazz Club di Firenze, un altro a fine marzo al Porto di Mare con una band interessante ‘IFS funky sound’. L’appuntamento più interessante due concerti a Berlino all’inizio di marzo. Suono molto spesso in Germania perché certa musica d’avanguardia è molto più apprezzata all’estero che in Italia.
6) Come vedi la situazione della cultura musicale alla luce dell'attuale crisi?
È sicuramente la più tartassata nei momenti di crisi, perché si dice che se ne può fare a meno, mentre a mio avviso dovrebbe essere proprio ora il momento di investire nella cultura.
In giro c’è tanta volgarità e superficialità mentre la cultura è l’unico antidoto al dilagare di esse. Questo dovrebbe essere il momento di investire in cultura.
