Firenze – Una prima esecuzione assoluta del compositore LORENZO FERRERO, il suo Secondo Concerto per pianoforte e orchestra scritto fra il 2006 e il 2007, è al centro dei due programmi sinfonici che il giapponese KAZUSHI ONO dirigerà sabato 21 febbraio alle ore 20.30 e domenica 22 alle ore 16.30 al Teatro Comunale di Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale.
Il pezzo di Ferrero, fra i più prolifici compositori della sua generazione (è nato a Torino nel 1951), è stato sollecitato dal pianista EMANUELE ARCIULI, che ne sarà anche l’interprete alla tastiera, e si ispira al celebre romanzo Il Dottor Živago di Boris Pasternak da cui prende il sottotitolo Ricordo di Živago.
“Non ho cercato di scrivere un poema sinfonico legato alla vicenda dell’indomito dottore”, precisa l’autore: “Piuttosto, mi sono lasciato influenzare dalla successione degli eventi, da alcune atmosfere generali, da qualche suggestione ricorrente”. Dei tre classici movimenti nei quali è suddiviso il concerto, è il terzo quello in cui esplodono il dramma e i contrasti: “Chiunque abbia letto il libro o visto il film - dice ancora Ferrero - può facilmente immaginare perché. Paradossalmente sono proprio i drammi e i contrasti ad avvicinare di più il terzo movimento al clima del concerto romantico, anche se l’ascoltatore attento può continuamente cogliere, nei colori, nei ritmi e nelle armonie lo specchio del nostro presente, e dei suoi attualissimi drammi”.
Per il debutto sul podio dell’Orchestra del Maggio, Kazushi Ono, già Direttore musicale del Teatro della Monnaie di Bruxelles e attualmente nella stessa carica all’Opéra di Lione, ha scelto, oltre al concerto di Ferrero, due brani di grandi compositori russi.
Di Dmitrij Šostakovič verrà eseguita la Suite di balletto n. 1 op. 84b, assemblata nel 1949 da Levon Atovmjan, un fedele collaboratore del musicista, utilizzando brani tratti dalla prima Suite per orchestra jazz e dalle musiche per i balletti “politici” Il bullone e Rivo chiaro. Nella seconda parte una delle Sinfonie più popolari di Pëtr Il'ic Čajkovskij, la Quarta in fa minore op. 36, composta nel 1877 ed eseguita per la prima volta in pubblico l’anno successivo a Mosca, ispirata per stessa ammissione dell’autore al tema del Destino.
Grande interesse e attesa suscita la “prima” di Ferrero, tanto che il canale televisivo satellitare Classica sarà presente in Teatro fin da venerdì 20 per realizzarne un documentario sul compositore, con interviste agli interpreti e la ripresa dell’esecuzione, che verrà trasmesso in Italia da Sky, in Germania, nei Paesi di lingua tedesca, in Spagna e in Portogallo.
La replica di domenica 22 sarà inoltre trasmessa su tutto il territorio nazionale in diretta da RAI Radio3, con inizio del collegamento alle ore 16.20 circa.