Firenze– “La rievocazione storica di Vernio è un occasione per vedere uno spettacolo bello e pieno di fascino ma soprattutto è un’occasione, come per altre manifestazioni simili, per promuovere un luogo della Toscana che altrimenti rischierebbe la marginalità”. Lo ha detto la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Ambra Giorgi, in occasione della presentazione della 433a edizione della “Festa della polenta” – detta anche “Festa della Miseria” o “Pulendina” – che si terrà domanica 1° marzo a Vernio, in provincia di Prato.
La festa celebra uno dei prodotti tipici della Val di Bisenzio, la farina dolce di castagne, e ricorda la generosità dei conti Bardi che durante la carestia del 1512, distribuirono polenta alla popolazione affamata.
Negli ultimi anni, come ha ricordato il sindaco di Vernio, Paolo Cecconi, la manifestazione, organizzata dai volontari della Società della Miseria, ha riscosso “un successo crescente”, con visitatori che arrivano da ogni parte della Toscana e anche da fuori regione, da quando l’evento ha attirato l’attenzione delle riviste dedicate ai camperisti (lo scorso anno giunsero nel piccolo comune della Val di Bisenzio ben 80 equipaggi). “Organizzano tutto i volontari della Società della Miseria – ha sottolineato Cecconi – e la manifestazione si autofinanzia quasi per intero grazie alla raccolta di fondi tra la popolazione”.
Una parte di contributi – hanno precisato i rappresentanti della Società della Miaseria, Nello Giuliani e Aldo Langianni - arrivano dallo stesso Comune di Vernio (con essi viene coperta la spesa per l’ospitalità delle delegazioni delle cittadine gemellate di Francia, Germania e Belgio), dalla Provincia di Prato, dalla Comunità montana e da alcuni sponsor. Ai visitatori sarà distribuita polenta dolce con baccalà e aringa, mentre agli stand allestiti nelle vie del paese potranno essere degustati altri prodotti tipici realizzati con l’impiego della farina dolce di castagne: i nicci, il castagnaccio e le frittelle dolci.
Al corteo storico, che si svolgerà a partire dalle ore 9,30, parteciperanno circa 700 figuranti provenienti da tutta la Toscana.
In testa al corteo, nelle vesti del conte e della contessa Bardi, ci saranno quest’anno proprio il sindaco Cecconi e la presidente della commissione Cultura Ambra Giorgi.
Sono anche previsti alcuni eventi collaterali che si svolgeranno nei giorni precedenti. Venerdì 27 febbraio alle 17.30 nel Casone dei Bardi a San Quirico presentazione del volume “Inventario dell’Archivio della Compagnia di S. Niccolò di Bari”, sabato 28 febbraio alle 10 visita guidata alla Rocca di Vernio e alle 21 nella chiesa Parrocchiale S.
Leonardo di San Quirico concerto corale del Choeur de Senones (Fr) e del Coro di Montepiano. (lm)