Il censimento al bramito nel Parco Nazionale ha raccolto davvero un successo straordinario facendo registrare manifestazioni di interesse anche dall'estero. Negli scorsi mesi servizi del Tg5 (Maria Cocozza) e di SkyTg24 (Chiara Caleo) hanno parlato della rilevazione e della pratica del trasferimento di cervi verso altre aree protette. Oltre a tantissimi quotidiani i periodici L'Orsa, Oasis, Il Forestale (rivista del Corpo Forestale dello Stato) l'Informatore Coop, Touring Junior, e Rivista della Natura hanno descritto nelle loro pagine l'evento.
Geo & Geo, la storica trasmissione di natura e scienza di RaiTre, sarà ospite in quei giorni del Parco.
Dopo le fasi organizzative, per le 18, è previsto il concentramento nei diversi punti di ritrovo. Ci saranno l'appello e il briefing che anticiperanno la partenza per i diversi punti di censimento. La rilevazione vera e propria avrà luogo dalle 20.30 alle 23.30.
Nella giornata di venerdi, alle 10, ci saranno incontri divulgativi presso due strutture dei due versanti del Parco. Saranno illustrati i progetti di reintroduzione del cervo nei Parchi dell'Appennino verso i quali l'area protetta ha trasferito animali.
In questa occasione verranno presentate le attività del Parco in campo faunistico.
Il programma - che prevede momenti di scambio e convivialità tra i partecipanti - si svilupperà nello stesso modo anche venerdi. Per sabato potrà esserci una terza sessione di recupero in caso di maltempo nei giorni precedenti.
Sabato mattina, alle 10, ci sarà un convegno dedicato al cervo e al censimento a Badia Prataglia, presso l'ex cinema (centro polifunzionale).
Sono previste relazioni di referenti dell'ISPRA (ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica), della Provincia di Arezzo, della Provincia di Forlì-Cesena, della Soc.
DREAM, della Comunità Montana del Casentino, del Corpo Forestale dello Stato e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Domenica (dalle 9 alle 17) sarà la volta di "La foresta della Lama - i recinti di acclimatazione dei primi ungulati del Parco", escursione di una giornata nella splendida foresta della Lama lungo il percorso ad anello Passo Fangacci, Monte Penna, Passo della Crocina, La Bertesca, Fosso dei Forconali, La Lama, Sentiero degli Scalandrini, Passo Fangacci.
Alla Lama ci sarà un incontro con il personale del Corpo Forestale dello Stato-Ufficio Territoriale per la Biodiversità, che illustrerà i luoghi dove erano dislocati i recinti di acclimatazione e descriverà le varie fasi della reintroduzione di questi ungulati. Al rientro presso il centro visita del Parco ci saranno una dimostrazione e una degustazione di polenta dolce con ricotta.
Per informazioni e iscrizioni si possono consultare l'ufficio informazioni del Parco (0575. 503229), il centro visita di Badia Prataglia (0575.
559477) o il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo (0575. 520511). Nella tre giorni ci saranno anche attività collaterali di approfondimento e conoscenza del territorio. Si comincia sabato 27 settembre alle 18 con "Ascolta. ascolta i bramiti del cervo", esperienza di simulazione del censimento di questo ungulato per famiglie e ragazzi. I luoghi deputati all'esercitazione saranno il piazzale dell'eremo di Camaldoli, Prato alla Penna e Moggiona. Per partecipare bisogna raggiungere il punto informazioni del Parco Nazionale di Camaldoli alle 18.
Al termine ci saranno dolci e cantucci per tutti. Alle 18,30 invece partirà dal centro visita di Badia Prataglia "Escursione notturna", camminata nelle suggestive Foreste Casentinesi all'imbrunire per percepire rumori e suoni affascinanti e misteriosi. La cena al sacco per le due iniziative è a carico dei partecipanti. Al termine verrà distribuito vin brulè a tutti i partecipanti.
A Badia Prataglia, sul crinale, sabato chiude "Germoplasma e campioni vegetali del Burkina Faso", per appassionati e addetti ai lavori, ma anche per semplici curiosi.
E' ospitata presso il museo forestale "Carlo Simeoni". Il Giardino botanico di Valbonella - che chiude anche lui la stagione sabato - offre in uno spazio ridotto, attraverso percorsi tematici, le specie più importanti del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Nei suoi circa due ettari di estensione ospita interessanti ricostruzioni dei principali ambienti vegetali dell’Appennino romagnolo, con una ricca collezione di specie (circa 300). Il giardino è visitabile attraverso una rete di sentieri, suddivisa in tre percorsi tematici: il bosco, il torrente e gli spazi aperti.
La struttura sarà aperta dal venerdi al sabato dalle 9,30 alle 12, 30, il pomeriggio dalle 15 alle 18. Per informazioni si possono contattare la cooperativa "Fare del bene" al numero 0543. 983146, il sig. Carlo Zappia al 339. 7907206, oppure "L'Altra Romagna" allo 0543. 903091. Sabato - dalle 14,30 - sarà possibile effettuare delle visite guidate all'interno dei cunicoli della diga di Ridracoli. L'idea dell'invaso si era sviluppata sin dagli anni Trenta ed ha preso forma, a partire dal 1975, dopo anni di ricerche e indagini affidate allo staff del professor Giuseppe Evangelisti, titolare della cattedra di Costruzioni Idrauliche della facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna.
L'argine trattiene 33 milioni di metri cubi di acqua destinati a gran parte della Romagna, fino a Rimini, San Marino e Riccione. Alle 16 e alle 17 ci saranno anche visite guidatea Idro, ecomuseo della acque di Ridracoli.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare Idro, ecomuseo delle acque di Ridracoli - Bagno di Romagna, tel. 0543. 917912.
Va avanti fino al 16 di novembre (nel week end) nella Valle del Tramazzo, tra le iniziative del centro visita del Parco Nazionale di Tredozio, il progetto dedicato a "I grandi patriarchi", con escursione guidata ai faggi e alle querce mastodontiche - ormai vere e proprie "cattedrali" della natura - che vennero messe a dimora per l'ombreggiamento del bestiame da generazioni lontane di allevatori.
E' obbligatoria la prenotazione. Continua anche presso il centro visita dell'antico centro di confine tra Stato Vaticano e Granducato di Toscana la mostra di Liliana Santandrea "La montagna e l'uomo". L'artista, che ha fatto delle forti campiture di antica evocazione cartografica il tratto distintivo del suo lavoro, ha posto il piacere del viaggio e le riflessioni sulla natura a base della sua più che trentennale riflessione artistica. La mostra rimane aperta sabato e domenica dalle 9 alle 12, 30 e dalle 15, 30 alle18, fino al 9 novembre.
Per informazioni ci si può rivolgere al centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna di Tredozio al numero 0546.
943182, oppure a "Colori della Romagna Toscana, al numero 334. 9578527.
Tutte le domeniche, fino al 9 novembre il centro visita di San Benedetto in Alpe ospita "Ghiotti di Natura". Si tratta di un ciclo di nove appuntamenti domenicali per immergersi in modo totale nel paesaggio dell' Appennino Romagnolo attraverso escursioni con degustazione a orario aperitivo. L'iniziativa è promossa dal club di prodotto Colori della Romagna Toscana.