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Treni: da lunedì 16 febbraio un nuovo servizio per 600 pendolari toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2009 15:12

Firenze- Lunedì 16 febbraio 2009, ore 06:42, stazione di Arezzo: un nuovo treno Vivalto, con 5 carrozze e 594 posti a sedere, garantirà ai pendolari aretini un migliore servizio per raggiungere la stazione di Firenze Campo di Marte e proseguire lungo la direttrice pistoiese. Per il treno 6604 sulla linea Arezzo-Pistoia l'entrata in vigore del nuovo orario, il 14 dicembre scorso, ha reso necessario il potenziamento del servizio, specialmente dopo le numerose segnalazioni di sovraffollamento pervenute al numero verde (800-570530) istituito dalla Regione Toscana per reclami e proteste sui servizi di trasporto pubblico.

Dopo i controlli del servizio ispettivo regionale, il Governo toscano si è attivato per accellerare i tempi con Trenitalia e sopperire alle esigenze dei cittadini pedolari con l'inserimento del primo di 4 nuovi treni Vivalto che dovrebbero arrivare entro il 2009 ed avere come destin azione la linea aretina.
Il nuovo Vivalto ha 4 carrozze passeggeri ed una semipilota, trasportate da un locomotore E464 di ultima generazione, è a doppio piano ed è stato cofinanziato dalla Regione Toscana, con un costo effettivo di 8 milioni di cui quasi 2 investiti dal governo regionale.

Il treno, in partenze lunedì 16 alle 06.42, con arrivo a Pistoia alle ore 08:38, rimarrarà a far servizio sulla linea Firenze-Arezzo-Chiusi per l'intera giornata. La Regione fino ad oggi aveva inserito i primi sei treni Vivalto impiegati in Toscana soltanto sulla linea Firenze-Viareggio per risolvere problemi di sovraffollamento anche su quella direttrice, dove la logistica impediva soluzioni diverse. Le stazioni di quell'area, infatti, hanno marcipiedi corti che non possono ospitare treni troppo lunghi; per avere comunque una buona quantità di posti a sedere erano stati destinati a quella linea il doppio piano Vivalto ad alta capacità, che la R egione Toscana ha acquisito nell'ambito del programma di rinnovo del materiale rotabile.
«Questi nuovi treni – ha dichiarato l'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti - rappresentano una tappa importante nel processo di rinnovo del materiale.

I 6 già arrivati sulla linea Firenze-Viareggio, questo sulla linea Arezzo-Pistoia e gli altri 3 che entro l'anno entreranno a fare parte della “squadra toscana” rappresentano un altro sforzo della Regione Toscana nella costante battaglia per rendere il servizio migliore e più efficiente: il 60% delle soppressioni è provocato proprio da guasti ai treni. Resta il problema che comunque le risorse della sola Regione non bastano a coprire il reale fabbisogno e che ad oggi, nonostante le tante promesse, non sono previsti nuovi stanziamenti del Governo per il trasporto pubblico pendolare nella nostra regione.» il treno ha anche due postazioni per passeggeri con ridotta capacità ; motoria, di cui una dotata di aggancio per carrozzella situata nella vettura semipilota e può raggiungere una velocità massima di 160 km/h.

Le vetture sono tutte a piano ribassato (0,6 metri dal piano del ferro, pari all'altezza dei marciapiedi rialzati) per una salita più agevole; l'altezza interna è di 1,92 metri. La vettura semipilota ospita un'area multifunzionale per il trasporto di biciclette, sci, etc. Nella stessa vettura è presente una toilette attrezzata per passeggeri a ridotta mobilità.
Viene da chiedersi davvero che fine hanno fatto e che faranno i binari della tratta ferroviaria Colle Poggibonsi. Ormai da tempo sul recupero della vecchia ferrovia all’interno dei centri abitati, si fa un gran parlare, ma non è chiaro come si possa strutturare il progetto futuro per il recupero.

Potrebbe trasformarsi in un nuovo percorso alternativo (strada, pista ciclabile, percorso pedonale etc). “La risposta pervenuta da parte dell’Amministratore Delegato RFI S.p.A (Rete Ferroviaria Italiana), stende il Sindaco al tappeto -commentano dalla Lista Civica LiberaMente- E fa allarmare i cittadini per come vengono spesi i soldi pubblici! In questa risposta RFI conferma infatti che quanto è stato realizzato nella vecchia ferrovia, non rispetta le intese e le regole. Come espressamente precisato sembra chiaro che il Comune non ha la possibilità di snaturare il tratto ferroviario (Poggibonsi – Colle).

Il Comune ha ricevuto solo in prestito d’uso l’area per nove anni (sottoscritto nel 2003) e trattandosi di comodato d’uso -fanno sapere sempre da RFI- gli accordi precisano di non poter trasformare le infrastrutture ferroviarie. Sempre dalle carte ricevute si evidenzia che proprio il Sindaco con una nota del 04/03/1998 si impegnava a non compromettere la funzionalità e il futuro riutilizzo dell’intera tratta, mentre invece a dispetto di tutti questi impegni sottoscritti la nostra amministrazione a smantellato, rotaie e traverse ed ha costruito strade, passaggi, passerelle e quantaltro, trasformando la tratta in cosa nostra”.

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