La recente inaugurazione dell’Alta Velocità tra Milano e Bologna e l’apertura della Bologna-Firenze entro il 2009 rendono urgente una soluzione per il nodo ferroviario fiorentino. Nell'attesa di decisioni definitive, è stato intanto stabilito che la metà dei convogli AV provenienti da Roma verso Milano, non si fermerà a Firenze La soluzione prevista, a cui si sta per dare attuazione, il sottoattraversamento della città con un tunnel di 7,5 Km. e la costruzione di una Stazione sotterranea ai Macelli, suscita preoccupazioni tanto nell’opinione pubblica quanto tra gli addetti ai lavori.
Si tratterebbe di un’opera iniziata senza un vero progetto definitivo, dopo l’esperienza disastrosa del Mugello con gli stessi attori, gli stessi rischi economici ed ambientali nel sottosuolo di una città che è uno dei massimi patrimoni storico-artistici e culturali del mondo.
Il Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti (LAPEI) dell’Università di Firenze, insieme a tecnici e cittadini interessati al problema, ha effettuato nel 2007 una verifica di questo progetto evidenziandone le carenze e raccomandandone l’abbandono.
Nel giugno 2008 lo stesso gruppo ha presentato uno studio di fattibilità relativo a una soluzione, di minore impatto e meno costosa, che prevede l’attraversamento in superficie della città. Mercoledì, 21 gennaio (ore 17,00) Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e LAPEI organizzano un Confronto pubblico sul progetto di passaggio in superficie della Alta Velocità nel nodo fiorentino. Relatori: Vincenzo Abruzzo, Paolo Celebre, Giorgio Pizziolo, Francesco Re, Alberto Ziparo. Saranno presenti Francesco Alberti, Manlio Marchetta, Mariella Zoppi.