MONTAGNA FIORENTINA– “La scelta di aumentare i servizi ferroviari veloci Eurostar non deve penalizzare i servizi dei pendolari e dei cittadini della Valdisieve e del Mugello” ad affermarlo la conferenza dei capi gruppo della Comunità Montana Montagna Fiorentina in un documento che è stato poi base per la discussione nel consiglio straordinario dell’ente dedicato ai trasporti. Il documento dei capi gruppo dell’ente montano critica in particolare il fatto che nell’orario invernale di Trenitalia, partito il 14 dicembre, sono stati sostituire alcuni treni navetta Borgo – Pontassieve con bus di linea.
Considerata l’importanza del tema discusso, il consiglio della Comunità Montana ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini provenienti da tutti i comuni facenti parte dell’ente ed ha dimostrato una condivisione di intenti: quello principale del ripristino di questi “trenini” particolarmente comodi si per chi si muove nei vari comuni di Mugello e Valdisieve e per chi vuole andare a Firenze in orari diversi da quelli tipici del pendolarismo.
Oltre a cittadini ed amministratori della Valdisieve erano presenti al consiglio: in rappresentanza dell'Assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti l'Arch. Adriano Poggiali, erano con lui il consigliere regionale del PD Nicola Danti, ed i consiglieri provinciali Piero Giunti e Massimo Sottani del PD e Sandro Targetti di Rifondazione Comunista. Nel documento i capi gruppo della Comunità Montana sostengono che questa scelta “non rappresenta una riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi, ma si configura solo come un taglio di servizi in controtendenza alle politiche trasportistiche della Regione Toscana, tra l’altro, effettuato solo nella Valdisieve”.
Per tutti questi motivi durante il consiglio e nel documento si chiede a Trenitalia di sospendere il provvedimento che sostituisce i treni navetta con i bus. Infine a Regione Toscana, responsabile della programmazione dei servizi ferroviari locali, ed alla Provincia di Firenze si chiede di far rispettare a Trenitalia il contratto di servizio e di “dare attuazione insieme alle Amministrazioni Comunali a quanto stabilito nei vari accordi Stato-Regione – Enti Locali per il passaggio della Linea Ferroviaria ad Alta Capacità a Firenze e dal Piano Regionale dei Trasporti e della Logistica che prevede nella fase transitoria un costante aumento dei servizi regionali, fino ad arrivare ad un vero e proprio servizio ferroviario metropolitano e di attivare da subito un tavolo istituzionale ove trovare le necessarie soluzioni”.