Firenze, 29 Dicembre 2008- Più porte telematiche per vigilare le corsie preferenziali. Ma anche apparecchi per sorvegliare l'accesso dei bus turistici al centro. E' quanto prevede il progetto di "ampliamento del controllo telematico delle corsie dei bus" approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco Giuseppe Matulli, nel corso dell'ultima seduta. Il progetto prevede uno stanziamento di 1.200.000 euro ed è cofinanziato dal ministero dell'Ambiente per un importo di 700.000 nell'ambito di uno specifico accordo di programma.
Obiettivo del progetto è ampliare l'attuale sistema di controllo dei transiti abusivi nelle corsie riservate al trasporto pubblico e di estenderlo al controllo dei pullman turistici in città. "Il sistema così implementato - commenta il vicesindaco Matulli - permetterà da un lato di ridurre i transiti abusivi nelle corsie preferenziali senza fare ricorso agli ausiliari dell'Ataf e quindi di elevare il livello del servizio del trasporto pubblico; dall'altro lato di controllare più efficacemente gli accessi dei pullman turistici nella zona a traffico limitato come accade in altre città".
Ecco l'elenco delle porte telematiche che verranno installate a sorveglianza delle corsie preferenziali: via Alamanni, incrocio via Artisti-via Masaccio, via Benedetto Marcello da via Cristofori a viale Redi, incrocio via Baracca-via Baracchini, via Carlo del Prete da viale Pionieri dell'Aviazione a piazza Terzolle, via Chiantigiana da via Campigliano a via Ferrero, viale Corsica da via Circondaria a via Gordigiani, incrocio viale Don Minzoni-via Masaccio, via La Farina (via Masaccio-via dei Della Robbia), incrocio via Maragliano-viale Redi, incrocio via degli Orti Oricellari-via Palazzuolo, via Poggio Bracciolini da piazza Gavinana a piazza Ravenna, via Ridolfi da viale Strozzi a piazza Indipendenza.
Ecco invece dove verranno collocate le porte telematiche per il controllo dei bus turistici: viadotto Marco Polo-via Generale dalla Chiesa, viale Europa-via Olanda, via Senese, uscita Firenze-Mare, uscita Fi-Pi-Li, lungarno del Tempio, viale Matteotti-piazza della Libertà. Inoltre, visto l'aumento delle apparecchiature, sarà necessario sostituire il server utilizzato per il controllo e la gestione dei transiti.
Nessuna difficoltà tecnica imprevista né tantomeno un aumento dei costi dell'intervento.
Ma soltanto un equivoco nato in seguito alla modalità con cui il cantiere è stato organizzato: i lavori sono stati infatti suddivisi in due fasi disciplinati da due distinte e successive ordinanze, la prima delle quali scadeva appunto il 20 dicembre. È quanto precisano gli uffici comunali preposti alla manutenzione delle strade replicando a quanto pubblicato ieri su un quotidiano cittadino. I lavori di manutenzione e riqualificazione del primo tratto di via dei Serragli (da Borgo San Frediano a via Sant'Agostino), che consistono nel rifacimento dei marciapiedi per evitare la sosta selvaggia con tre stalli per il carico/scarico merci e nel restauro con pietra vecchia della carreggiata con sostituzione dei sottoservizi, hanno una durata contrattuale di 365 giorni.
E quindi visto che l'intervento ha preso il via all'inizio di settembre, la scadenza sarebbe fissata per fine agosto 2009. In realtà, grazie alla organizzazione del cantiere in due fasi successive, gli uffici prevedono di anticipare il termine dei lavori a fine marzo (salvo condizioni climatiche avverse). Per quanto riguarda la scadenza del 20 dicembre, precisano ancora dagli uffici, questa data era legata alla procedura tecnica che ha diviso l'intervento in due fasi con due distinte ordinanze: la prima, con scadenza appunto 20 dicembre, legata allo smantellamento della carreggiate e dei marciapiedi, al rifacimento di questi ultimi e alla sostituzione dei sottoservizi presenti in carreggiata (gas, acquedotto, fogne, rete elettrica, rete telefonica).
La seconda ordinanza, invece, firmata il 17 dicembre con scadenza 30 marzo 2009, è relativa alla seconda fase dei lavori che consiste nel ripristino della carreggiata (predisposizione del sottofondo, riposizionamento delle vecchie pietre dopo un'accurata cernita e rilavoratura in opera delle medesime). Nel corso della prima fase dei lavori, aggiungono dagli uffici, è stato eseguito anche un importante intervento per Toscana Energia e Publiacqua che ha comportato la chiusura di via Santa Monaca, oggi già riaperta al traffico proveniente da via Sant'Agostino.
E, sottolineano ancora dagli uffici, l'asfaltatura dell'incrocio è soltanto provvisoria per consentire appunto una rapida riapertura al traffico: quando si procederà alla posa del lastrico in via dei Serragli, sarà lastricato nuovamente anche questo tratto di strada. Quindi nessun slittamento imprevisto, né un aumento dei costi visto che nell'appalto dell'intervento erano previsti anche i lavori relativi ai sottoservizi.