La Toscana dal primo gennaio avrà uno strumento in più per combattere la crisi economica e finanziaria: una task force.
La squadra, guidata dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e coordinata da una personalità esterna, vede schierati gli assessori regionali più direttamente interessati ai profili economici e sociali della crisi in atto, e quindi Ambrogio Brenna, Gianfranco Simoncini, Paolo Cocchi, Eugenio Baronti e Gianni Salvadori. La crisi, infatti, che si è manifestata a livello planetario nell'ultimo anno, in Toscana perdurerà anche nel 2009 secondo le previsioni IRPET, con preoccupanti sviluppi sotto il versante della tenuta del tessuto economico e produttivo e di tutte le sue articolazioni settoriali, con prevedibili conseguenze anche sotto il profilo dell'occupazione e della coesione sociale.
In questo contesto, il Governo toscano, che ha già provveduto a velocizzare interventi strutturali ed attivare strumenti ad hoc per le emergenze, ha deciso di costituire una task force che svolga la funzione di rafforzare i meccanismi di coordinamento delle politiche pubbliche regionali finalizzate a contrastare gli effetti della crisi. E se in Italia al momento si creano task force per la tutela dell'occupazione, in Toscana il progetto ha più ampio respiro e, in risposta alle numerose richieste degli imprenditori toscani, crea una struttura che vede coinvolti tutti gli ambiti interessati dalla crisi, sulla base dei principi di integrazione e sinergia fra le politiche pubbliche che stanno alla base delle strategie contenute nel programma regionale di sviluppo 2006-2010 della Toscana.
Compiti della task force: monitorare costantemente l'evolversi della situazione; gestione e coordinamento delle relazioni con gli attori istituzionali, economici e sociali interessati; elaborazione di programmi di intervento e valutazione dei loro effetti, anche al fine di procedere, se necessario, ad eventuali correzioni.
La nuova squadra messa in campo dalla Regione Toscana potrà avvalersi, per la sua attività, del supporto delle strutture del centro direzionale, che ordinariamente assistono il Presidente, e di un consulente nominato “ad hoc” che lavorerà in collaborazione con tutte le strutture amministrative regionali.
Francesca Calonaci