La Fiorentina dopo l’eliminazione dalla Champions, esce anche dalla Coppa Italia, rimediando una sconfitta dal Torino che ha avuto il merito di crederci. I Viola sono apparsi lenti prevedibili, e privi di quella determinazione e grinta che ha mostrato il Toro, che dopo aver segnato un goal grazie a una palese incertezza di Da Costa, ha gestito bene la partita. Se il Torino ha giocato da Toro, mettendo in campo la grinta “leggendaria” che era mancata quasi sempre in campionato, la Fiorentina non ha giocato da Fiorentina, non ha giocato da squadra ambiziosa che lotta per il quarto posto e si accinge a competere in Coppa Uefa.
Per lunghi tratti del primo tempo sembrava di assistere a un blando allenamento di metà settimana. Peccato che non fosse un allenamento, ma un appuntamento da non mancare. Di fronte a seimila spettatori infreddoliti è andata in scena una delle peggiori partite dell’anno. La squadra Viola si schiera con un centrocampo folto di mediani, con Melo, Donadel e Almiron che non brillano per capacità di costruire, mentre in attacco, a causa dell’improvvisa indisposizione di Pazzini e per l’infortunio di Osvaldo, è schierato il duo delle meraviglie Mutu e Gilardino, che stasera non ha brillato. Dopo un inizio senza azioni notevoli, è arrivato all’improvviso il goal del Torino con Bianchi.
Il vantaggio dei Granata non ha scosso i Viola che hanno continuato a giocare in modo blando e prevedibile. Si attende fino al 28' per vedere un tiro dal limite di Almiron, con palla fuori dallo specchio, mentre due minuti dopo arriva a sorpresa una nuova azione in avanti del Torino, stavolta in fuorigioco. Prandelli inserisce Kuzmanovic al posto di Almiron. La Fiorentina costruisce meglio ma non passa. Nella ripresa si gioca praticamente a una porta. I Viola ci provano con Gilardino, Kuzmanovic e Mutu.
Ma un po’ la sfortuna, un po’ l’imprecisione non permettono ai Viola di raggiungere il pareggio che avrebbe permesso di giocare i tempi supplementari. Delusione dei tifosi viola che applaudono il Torino, in nome dell’antico gemellaggio e in virtù di una grinta e personalità, che stasera è mancata del tutto alla Fiorentina. Per provare ad essere una grande squadra non si dovrebbero mancare questi risultati. Con tutto il rispetto e l’affetto per il Torino, la Fiorentina non avrebbe dovuto perdere quest’occasione per andare avanti in Coppa.
Una gara, quella di stasera, che deve far riflettere squadra e allenatore in vista della partita di domenica a Genova con la Sampdoria.
E’visibilmente contrariato Cesare Prandelli nel dopo gara:
"Sono arrabbiato, ci tenevamo. Ieri abbiamo cercato di trasmettere la voglia di fare una gara importante alla squadra. Sono arrabbiato perché abbiamo avuto due defezioni determinanti per queste gare quelle di Pazzini e Osvaldo. Gilardino e Mutu hanno dovuto fare la quarta partita in dieci giorni.
Abbiamo trovato un Torino determinato e aggressivo, abbiamo giocato poco senza palla. Qui nasce il dilemma, non è detto che con molti attaccanti sei per forza molto offensivo. Questa è l'ennesima dimostrazione, noi abbiamo giocato spesso palla addosso dando un notevole vantaggio al Torino. Osvaldo ha avuto un problema muscolare e Pazzini nella notte problemi intestinali, dispiace perché avevamo bisogno di loro. Ogni partita ha una storia, ma le storie vanno scritte prima. Quando arrivi dopo buone gare a giocare una gara così devi essere convinto che puoi fare la differenza.
Siamo stati prevedibili senza aggressività. Non è stata una Fiorentina che ha manovrato. Io sarei voluto andare avanti in modo sincero, non ci siamo riusciti e dispiace per tutti. Adesso cercheremo di farci trovare pronti per domenica e di recuperare le energie. Non c'è mai niente in discesa, ma avevamo necessità di far rifiatare qualcuno perché abbiamo speso molto in questi mesi. Sono dispiaciuto perché siamo usciti, non è stata una bella prestazione e quindi l'incazzatura è doppia. Jovetic? Quando vi dico che ci vuole tempo e pazienza...qui vogliamo tutto e subito, non diamogli troppe responsabilità, ha 19 anni e sente addosso il peso di una città e di una tifoseria...
facciamolo crescere con calma. Oggi abbiamo visto che giocando con tre attaccanti diventa dura, o sei perfetto o da solo non puoi risolvere la partita. Occorre fare molta autocritica da parte di quelli che hanno sempre cercato di spingere e di dare tensione a questo ragazzo. Ha qualità straordinarie ma deve crescere con molta calma. A Genova troveremo una Fiorentina completamente diversa, questo ve lo garantisco. Queste gare fanno riflettere su tante situazioni anche come individualità, quando ti viene data una occasione devi sfruttarla e mettere in difficoltà l'allenatore.
Così sicuramente non mi mettono in difficoltà “.
Alessandro Lazzeri
Fiorentina-Torino 0-1
Fiorentina: Storari, Zauri (28' st Comotto ), Da Costa, Kroldrup, Pasqual, Donadel (13' st Santana ), Felipe Melo, Almiron (pt 37' Kuzmanovic ), Jovetic, Gilardino, Mutu . (25 Avramov, 5 Gamberini, 6 Vargas, 17 Papa Waigo). All.: Prandelli .
Torino: Calderoni, Colombo, Natali, Pisano, Ogbonna, Vailatti (26' st Saumel ), Zanetti, Dzemaili, Rubin, Amoruso (1' st Ventola ), Bianchi (32' pt Stellone ).( 31 Fontana, 18 Malonga, 21 Franceschini, 23 Abate.) All.: Novellino
Arbitro: Damato di Barletta
Rete: nel pt 19' Bianchi.
Ammoniti: Natali, Felipe Melo, Da Costa e Saumel