Giovedì è stato arrestato l'architetto Marco Casamonti, animatore dello studio di progettazione Archea consulente di Fondiaria Sai, uno dei sette indagati per corruzione nell'inchiesta sull'urbanizzazione dell'area Castello, a Firenze. Marco Casamonti, nato a Firenze il 13 aprile 1965, architetto, professore ordinario di progettazione architettonica presso la facoltà di architettura di Genova, l'altro ieri è finito in carcere con l'accusa di turbativa d'asta da parte del ROS e del Comando provinciale fiorentino su disposizione del giudice, per fatti riguardanti una ristrutturazione a Terranova Bracciolini.
Ma nei giorni scorsi le intercettazioni avevano svelato il suo ruolo nella vicenda di Castello nella quale aveva stilato direttamente la bozza di accordo tra il Comune e Ligresti.
In città ha progettato, oltre all’area di Castello per Ligresti, un isolato per l’area ex FIAT di Novoli, alcuni interventi a Tavarnuzze e la sistemazione paesaggistica per la terza corsia dell’A1. Il 5 dicembre era a Palazzo Vecchio a coordinare un convegno internazionale dal titolo “Costruire sulla città” organizzato dall’Ufficio Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Firenze alla presenza dell’(ancora) Assessore ai Lavori pubblici Coggiola e riguardante un progetto di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica alle Piagge.
La drammatica vicenda di Castello continua a travolgere uomini, carriere, assetti politici.