Candidato sindaco di Firenze: si va verso primarie della coalizione di Centrosinistra

Redazione Nove da Firenze
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10 dicembre 2008 19:17
Candidato sindaco di Firenze: si va verso primarie della coalizione di Centrosinistra

Firenze, 10 Dicembre 2008- Lo ha deciso la riunione del coordinamento nazionale del Pd sulle primarie di Firenze. “Ha prevalso il buon senso -commenta Lapo Pistelli- le primarie ripartono. Cerchiamo ora di far reinnamorare i fiorentini della politica e della nostra città”. «Un caminetto romano immagina di mandare all’aria un percorso democraticamente già deciso dai fiorentini. Ci sembra un gesto politico al di fuori dalle regole di un partito che si chiama democratico». Ad affermarlo è Massimo Mattei, responsabile della campagna elettorale per Matteo Renzi sindaco.

«Mentre Firenze vive una fase di difficoltà politica ed economica - continua Mattei - dentro le stanze qualcuno immagina di cambiare le regole a partita già iniziata. Attendiamo serenamente che le proposte romane vengano discusse a Firenze, nelle sedi deputate. Non accetteremo nessuna violazione dello statuto nazionale e regionale». ''Fare le primarie di coalizione e' una cosa molto positiva''. Lo ha detto Graziano Cioni, uno dei candidati alle primarie del Pd.
"La decisione di ricorrere alle primarie di coalizione conferma che la strada delle primarie di partito era senza sbocco e anche pericolosa per il centrosinistra.

La scelta e’ il segno di un cambiamento di rotta e della necessità di apertura che accogliamo con soddisfazione -dichiara Valdo Spini- Per quanto mi riguarda ribadisco di essere contrario a delle primarie allucchettate alla continuita’ e dico si’, invece, a primarie aperte alla città". I Verdi Toscani ritengono la scelta delle primarie di coalizione un primo passo incoraggiante verso l’obiettivo di costruire un vasto schieramento di centrosinistra profondamente rinnovato, nei programmi e nelle persone.
"Ormai quelle del Pd non si possono più chiamare primarie sono vere e proprie 'secondarie' è una nuova stagione che rappresenta ancor di più lo sgretolamento del Pd fiorentino - Lo dichiara il consigliere Pdl Jacopo Bianchi Non solo - dichiara Bianchi - ma la sconfitta del Partito Democratico è una conseguenza del fallimento del governo cittadino e dei suoi alleati, che hanno promosso tante scelte dannose per la città e per fiorentini e turisti, e che invece oggi parteciperanno nuovamente insieme ed ppassionatamente a quella che io chiamo le " secondarie di coalizione" una fase successiva per il fallimento politico di questa classe politica di sinistra che sarà mandata a casa tra sei mesi".
All'indomani delle indagini della magistratura era interessante verificare l'opinione dei fiorentini in vista delle prossime elezioni amministrative.

Così Mario Razzanelli ha commissionato un sondaggio all'Istituto Freni. La simulazione del primo turno delle amministrative del 2009 assegna il 44% al candidato del Centro Sinistra, al candidato di una Lista Civica il 30%, il 5% a quello della Sinistra alternativa, il 21% a quello del Centro Destra. Il sondaggio Freni evidenzia che il candidato del Centro-sinistra sarebbe Lapo Pistelli, al secondo posto Daniela Lastri, al terzo Matteo Renzi, e buon ultimo Graziano Cioni. Aumenta il voto mobile, cioè l'area formata da quelle persone che possono spostarsi da uno schieramento all'altro, che fino ad un anno fa aveva un peso del 2-3%, è oggi cresciuto al 12%.

Sempre secondo il sondaggio dell'Istituto Freni i problemi di Firenze - traffico, degrado, sicurezza, e tutti gli altri - sono praticamente irrisolti. L'apprezzamento nei confronti della giunta Domenici sta scendendo ai minimi storici, per il 47 % dei fiorentini la città è stata male amministrata. A giugno era il 33 %. Solo il 17% dei fiorentini è soddisfatto di questa amministrazione, a giugno era il 26%. I risultati del sondaggio risentono sicuramente degli effetti degli avvenimenti recenti e del fatto che i quattro candidati sono comunque organici ai partiti che hanno amministrato la città negli ultimi 15 anni.


"I risultati del sondaggio Freni confermano un dato importante -commenta il committente- la Lista Civica trasversale trova il gradimento di un numero sempre maggiore di fiorentini. Il 42% la considera un'alternativa possibile. Appare sulla scena un nuovo partito che potrebbe sostenere la Lista Civica ed è quello del "non voto" che ha un peso potenziale di 1/3 dei non votanti alle elezioni politiche. Si prospetta chiaramente una situazione che potrebbe portare al ballottaggio il candidato della Lista Civica contro il futuro candidato del PD.

Una partita non facile da giocare, ma per la prima volta a Firenze, grazie al referendum del 17 febbraio, si sono create le condizioni per mandare a casa chi ha mal governato. Se verrà giocata in modo intelligente e nell'interesse superiore della città, la vittoria è a portata di mano".

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