Firenze, 12 novembre 2008- “Ora i fatti. Gli agricoltori chiedono interventi immediati ed efficaci”. Questo lo slogan che caratterizza la mobilitazione della Cia che si sta svolgendo in tutta Italia dal 10 al 20 novembre prossimi e avrà il suo momento clou venerdì 14, quando si terranno manifestazioni in contemporanea in tutte le province della Toscana. Iniziative a sostegno delle rivendicazioni nei confronti della legge finanziaria per il 2009 e per misure di carattere straordinario in grado di dare valide garanzie alle imprese agricole in questo particolare momento di crisi.
Serve, quindi, un’azione più incisiva e propulsiva a sostegno degli imprenditori agricoli che non possono continuare ad operare in un contesto carico di problemi e senza reali certezze e prospettive. Sarà, dunque, una mobilitazione nazionale per sollecitare le necessarie modifiche alla finanziaria, in particolare la proroga degli sgravi contributivi Inps e il ripristino del Fondo di solidarietà contro le calamità naturali e dei finanziamenti per il Piano irriguo, ma anche interventi straordinari a sostegno delle imprese.
La Cia Toscana aveva già avviato nel giugno scorso una campagna di mobilitazione promuovendo in tutto il territorio regionale iniziative finalizzate a sostenere gli impegni assunti dalla Regione Toscana con la Conferenza Regionale dell’Agricoltura. Mobilitazione che, grazie al metodo del confronto e della concertazione sta ottenendo con la Regione Toscana i primi risultati positivi, come dimostra l’avvenuta modifica delle norme urbanistiche. A tal proposito la Cia Toscana ha redatto un documento, che, oltre a riprendere le principali tematiche di carattere nazionale, fa il punto sul confronto in atto con la Regione Toscana segnalando le risposte ottenute, quelle che aspettiamo e le ulteriori richieste anche alla luce della devastante crisi economica internazionale in atto.
Una mobilitazione che prosegue in Toscana per accelerare le risposte della Regione Toscana, saldandosi alla mobilitazione nazionale per richiedere un netto mutamento di rotta nelle politiche per il settore del Governo nazionale e del Ministro dell’agricoltura.