La Toscana chiede all’Europa e all’Italia più agricoltura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2008 14:14
La Toscana chiede all’Europa e all’Italia più agricoltura

Firenze, 10 Novembre 2008- Senza l’Europa l’agricoltura non può andare avanti, anche se in Europa ci sono modelli di agricoltura differenti con molteplici esigenze. Passa dalle decisioni di Bruxelles, insomma, parte del futuro dell’agricoltura toscana. La chiave di svolta di un settore in crisi potrebbe essere proprio la Politica agraria comune (Pac) con le sue ricadute nel tessuto economico regionale. Se ne è parlato quest’oggi a Firenze (sede Banca Monte dei Paschi di Siena), nella tavola rotonda organizzata dalla Cia Toscana – nell’ambito dell’azione P.A.R.T.E.

- Parlamento Europeo, Aree Rurali, Toscana, Europa, con il contributo finanziario del Parlamento Europeo. Argomento centrale del dibattito l’health check, una verifica sullo stato di salute della Politica comune. E sull’ipotesi di modulazione aggiuntiva che determinerebbe il trasferimento di parte delle risorse dal primo (sostegno al reddito) al secondo (sostegno alle attività agro ambientali) pilastro, la Cia Toscana afferma la necessità di dare risposte ad alcune esigenze come garantire la permanenza di queste risorse sul territorio dal quale si sono originate.

Per quanto riguarda il paventato innalzamento del limite dei pagamenti, la Cia Toscana rileva con soddisfazione che il Parlamento Europeo, confermando il pagamento introduce dei meccanismi di semplificazione burocratica (fino a 500 euro).
Benedetti sarà portavoce delle istanze di Coldiretti nel Consiglio regionale straordinario sull’economia toscana previsto per domani. Migliori, invece, farà da cassa di risonanza per le ragioni degli agricoltori toscani nel dibattito parlamentare sulla legge Finanziaria.

E’ questo il duplice risultato uscito questa mattina dall’incontro tra i vertici regionali di Coldiretti, il Coordinatore regionale di Alleanza Nazionale verso il Pdl Riccardo Migliori e il Presidente di An verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti. «L’agricoltura – hanno affermato Benedetti e Migliori al termine dell’incontro svoltosi nello studio dello stesso Migliori – è per tradizione e storia uno dei settori caratterizzanti dell’economia toscana. Basta pensare all’olio, al vino, al florovivaismo, all’allevamento di bovini e suini di pregio nonché alle decine e centinaia di prodotti Dop che la Toscana in ogni sua zona esprime quali prodotti di eccellenza, protagonisti ed attrattori anche per il turismo di qualità.

Per questo – concludono i due esponenti di An – saremo orgogliosi di rappresentare le loro esigenze a livello regionale e nazionale».

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