FIRENZE, 28 ottobre ’08- "La stretta creditizia indotta dalla grave crisi economica che stiamo vivendo, sta investendo pesantemente anche la nostra provincia e rischia di produrre alle imprese implicazioni ancora più preoccupanti, di quelle già sotto gli occhi di tutti”. A esprimere queste forti preoccupazioni è il presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Firenze, Riccardo Spagnoli. “La riduzione dei volumi di produzione che già si registra per il drastico calo della domanda – continua Spagnoli – ha come diretta conseguenza il calo della produttività del comparto e la caduta dell’occupazione; tutto ciò potrebbe aprire scenari ancora più foschi e inquietanti.
Bisogna perciò tenere alta l’attenzione e monitorare attentamente la situazione, perché in un momento come questo di ‘estrema debolezza’ le imprese possono diventare facili bersagli dell'usura e con il rischio, quindi, di favorire l'ingresso sul nostro territorio di capitali di dubbia provenienza”. “Vorrei rivolgere allora un appello alle istituzioni perché vigilino ancora di più, sia sulle procedure di assegnazione dei lavori ma anche sui controlli per la sicurezza e il lavoro irregolare.
E a questo si aggiunge un accorato appello al sistema bancario perché non faccia mancare il proprio sostegno al sistema produttivo regolare – conclude infine Spagnoli -. Come Ance Firenze stiamo facendo la nostra parte, lavorando per sostenere le imprese e per raccogliere, interpretare e indirizzare le loro istanze”.