firenze- “La maggior parte delle imprese toscane sono piccole, tendenzialmente sottocapitalizzate e con una forte propensione all’export. Elemento di grande vitalità, ma costituiscono al tempo stesso anche un tessuto debole di fronte alla necessità di accesso al credito. Per questo, di fronte alla sfida lanciata dagli accordi di Basilea 2, che impongono alla imprese toscane una maggiore capitalizzazione, una migliore trasparenza e affidabilità nei propri bilanci e una crescita dimensionale, è di fondamentale importanza una coesione fra gli interventi pubblici regionali di politica economica e i sistemi delle imprese toscane”.
E quanto ha sottolineato ieri l’assessore al bilancio e alla programmazione della Regione Toscana, Marco Montemagni, intervenuto a Lucca ad un convegno sulle Pmi, le imprese artigiane, le banche e Basilea 2.
‘Basilea 2’ è il nuovo accordo stipulato dai governatori delle banche centrali dei dieci paesi più industrializzati del mondo e regolamenterà, a partire dal 1º gennaio 2007, l’attività creditizia delle banche. Per sostenere le imprese ed aiutarle ad adattarsi a questo nuovo scenario “la Toscana può contare – ha ricordato Montemagni – sulle agevolazioni finanziarie previste dal Protocollo d’Intesa stipulato fra Regione e sistema bancario toscano nel 1999, migliorato nel 2002 e che quest’anno sarà ulteriormente rivisto”.
“Lo rivedremo – ha spiegato l’assessore – soprattutto per consentire un’interelazione ancora più efficace tra gli strumenti regionali di garanzia, Artigiancredito e Fidi Toscana, ed il sistema bancario”.
Questi hanno consentito sinora un efficace sostegno alle Pmi per un accesso agevolato al credito. “Fare rete intorno a Fidi Toscana – ha concluso Montemagni - significa stimolare processi di irrobustimento degli attuali Confidi che continueranno ad avere un ruolo fondamentale e consentire la migliore moltiplicazione delle risorse pubbliche e private che il sistema è in grado di mettere a disposizione per far fronte agli Accordi di Basilea 2”.
Dei nuovi accordi, con un progetto specifico, parla anche il nuovo patto per lo sviluppo siglato nelle settimane scorse dalla Regione Toscana con le forze economiche e sociali. Obiettivo: mantenere il costo dell’indebitamento a livelli sostenibili. (wf)