Era in città stamani la terza tappa del Factoring Tour di Assifact. In Italia il Factoring rappresenta oltre il 7% del Pil: il nostro Paese è al secondo posto nelle classifiche mondiali del turnover, alle spalle del solo Regno Unito.
La gestione del credito è una delle fasi decisive per il mantenimento in salute e lo sviluppo dell’impresa. Pertanto, un’attenta gestione dei crediti non tarda a far sentire i suoi effetti benefici e il factoring rappresenta una risorsa preziosa per la stabilità e lo sviluppo di qualsiasi attività imprenditoriale, soprattutto dopo il prossimo avvento di Basilea2.
“Il factoring – ha sottolineato Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact - è un servizio e una tecnica finanziaria volti a soddisfare le esigenze di gestione dei crediti e debiti di fornitura da parte delle imprese”. Il factoring non si configura quindi come un servizio standard dalle caratteristiche di base prestabilite, ma assume differenti configurazioni in relazione alle esigenze dell’impresa che se ne avvale e risulta dall’articolazione di tre componenti principali: gestionale; di garanzia (contro l’insolvenza del debitore) e creditizia (il finanziamento si configura nel pagamento dei crediti prima della relativa scadenza).
Il volume dei crediti in essere al 30 settembre 2006 riferiti al mercato toscano, considerando la distribuzione geografica del debitore ceduto, è pari a circa 1,27 miliardi di euro.
Con questi volumi, la Toscana rappresenta il 6% circa del totale Italia dei crediti per factoring in essere alla fine del terzo trimestre 2006, registrando un incremento rispetto ai livelli del terzo trimestre 2005. Con riferimento al cedente, si rileva un volume dei crediti in essere al 30 settembre 2006 in Toscana pari al 5,4% del totale Italia, confermando anche dal lato cedente un incremento rispetto alla quota dell’anno precedente.