Firenze− Un tavolo di lavoro per determinare la reale consistenza del contenzioso che in Toscana oppone utenti e operatori di Tlc, televisione digitale e satellitare a pagamento, sperimentazione di sportelli dedicati ai consumatori in alcune parti più periferiche della Toscana. Questi gli assi portanti del protocollo d’intesa siglato oggi, lunedì 27 ottobre, tra Corecom della Toscana (Comitato regionale per le comunicazioni) e Ctc (Centro tecnico per il consumo), l’organismo regionale che raccoglie dieci associazioni di consumatori.
La firma è stata illustrata dal presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini da sempre particolarmente attento alle problematiche che investono i cittadini/utenti: “Nel 2007 – ha ricordato Nencini - circa 2700 cittadini toscani si sono rivolti al Corecom per azioni di conciliazione nel settore delle Tlc e delle tv a pagamento. Per il 2008 le stime ci indicano un aumento del 22-23 per cento. Parliamo di circa 3200-3300 istanze distribuite in larga parte nel territorio fiorentino dove il Corecom ha sede ed è più conosciuto”.
“L’accordo siglato oggi – ha continuato il presidente – segna un passo importante nella difesa dei diritti fondamentali dei cittadini. Come Consiglio, abbiamo previsto azioni di potenziamento dei due organi che maggiormente lavorano al servizio degli utenti: Corecom e Difensore civico. Non è ancora abbastanza. Occorre potenziare le attività di questi organismi di garanzia e sviluppare un’intensa attività di comunicazione perché tutti i cittadini toscani siano informati dei servizi gratuiti di Comitato e Difensore”.
Da qui l’importanza del protocollo che prevede anche azioni di monitoraggio del fenomeno e diffusione del servizio per la conciliazione delle controversie “anche grazie alla rete degli sportelli che fanno capo alle associazioni dei consumatori e lo sviluppo di appositi servizi on-line” ha spiegato il consigliere del Corecom, Vincenzo Caciulli.
“Stiamo intensificando i rapporti con Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). L’idea è quella di utilizzare i centri delle Comunità montane per offrire il servizio di conciliazione via web”.
Sul primo step del protocollo, Caciulli ha evidenziato che “al tavolo dovranno sedersi tutti i soggetti interessati: Guardia di finanza, Polizia postale, Difensore civico, Camere di commercio e associazioni dei consumatori, per sviluppare un monitoraggio e capire di quanto aumenta il contenzioso tra cittadini e operatori delle Tlc o delle tv a pagamento”.
“È prevedibile un risultato choc – ha concluso il consigliere – che sarà un primo, importante passo per accendere i riflettori sulla questione e chiedere a livello nazionale un intervento più efficace”. Accanto a Nencini e Caciulli, il presidente del Ctc Adriano Amadei che ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta e ha illustrato l’attività del Centro: “Siamo un’associazione di associazioni che opera in Toscana e svolge azioni di supporto e coordinamento finalizzate alla tutela e alla promozione dei diritti e dei legittimi interessi di consumatori e utenti”.
(f.cio)