La vicenda dei «180 alloggi popolari non consegnati per mancanza di manutenzione» e del «contenzioso tra Comune e Regione» è al centro di una interrogazione di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista. «Il bisogno casa - scrive l'esponente dell'opposizione - continua ad essere una emergenza della città, come si evince dalle dichiarazioni dell'assessore Paolo Coggiola alla presentazione del nuovo bando Erp, rispetto al quale l'attesa è di circa 9000 domande a fronte di una assegnazione media annua di circa 150 appartamenti.
Il sindacato Sunia ha comunicato che si registra una percentuale di oltre il 70% di sfratti per morosità sempre più coinvolgenti famiglie italiane con difficoltà e che 180 appartamenti ad 'edilizia residenziale pubblica' non sono locati per la necessità di manutenzione. L'assessore regionale Baronti - prosegue l'interrogazione - è intervenuto di recente sul blocco di finanziamenti regionali per 3 milioni e 265 mila euro, destinati alla manutenzione perché non sono stati presentati i piani di investimento.
Permane il contenzioso fra Regione e Comune di Firenze, sul quale al contrario era stata data comunicazione a questo consiglio comunale di aver raggiunto una soluzione. Il permanere di questa situazione - secondo Anna Nocentini - produce un danno grave alla città, escludendo dalla disponibilità qualche centinaio di appartamenti Erp, al punto che l'assessore regionale minaccia il ricorso alla corte dei conti per la definizione del contenzioso fra le due istituzioni». In particolare la capogruppo di Rifondazione Comunista vuole sapere dall'amministrazione «se intende permanere, unico Comune della Toscana, nella interpretazione della possibilità di utilizzare i finanziamenti sopra richiamati per fini diversi da quelli per cui sono destinati secondo la legge regionale, privando di fatto i cittadini di una risposta che la buona amministrazione è tenuta e sarebbe in grado di dare»; «l'entità degli investimenti per la manutenzione degli alloggi Erp in percentuale rispetto ai canoni Erp percepiti».(mr)