Lo stato di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, il grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi resi dalle P.A., lo snellimento delle procedure burocratiche per il miglioramento del rapporto tra amministrazioni statali, enti locali e imprese e le iniziative da adottare in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono questi i temi affrontati dalla Conferenza Provinciale Permanente presieduta dal prefetto Benedetto Basile che si è riunita lo scorso 9 luglio presso la prefettura di Pisa. L'incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti degli enti locali, della magistratura e di tutti gli uffici periferici statali.
In ordine al primo punto, è stato presentato lo stato di attuazione del progetto “banda larga”, rivolto alla copertura totale del territorio provinciale con collegamenti internet veloci, diretti a ridurre le distanze tecnologiche e fisiche che penalizzano le aree più periferiche. La Conferenza si è soffermata anche su un progetto per la realizzazione di uno scambio telematico della documentazione sul contenzioso relativo alla depenalizzazione e all’immigrazione tra gli uffici della prefettura e quelli del giudice di pace. A tal proposito sarà istituito un gruppo ristretto con l’incarico di elaborare un protocollo d’intesa ed individuare le procedure e le attività necessarie alla piena realizzazione del progetto. Per quanto riguarda la customer satisfaction sarà proseguito il sondaggio, avviato nel 2007 con esito positivo, sul gradimento espresso da parte dei cittadini sulla qualità dei servizi resi dalla pubblica amministrazione.
Sull’argomento, di particolare interesse è stata la proposta del presidente della Camera di Commercio per la realizzazione di un 'Portale unico territoriale' per le imprese che operano in provincia. Rilievo è stato dato, inoltre, alla problematica della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il prefetto ha preannunziato, per l’inizio del prossimo autunno, una 'giornata' sul tema della sicurezza che coinvolgerà i rappresentanti delle imprese, delle organizzazioni sindacali, dei lavoratori e degli uffici pubblici. L’obiettivo, ha precisato Basile, è quello di incrementare la diffusione di una “cultura della sicurezza” quale componente essenziale di una più ampia concezione della legalità, intesa non soltanto come repressione delle violazioni ma anche come premio per le imprese che più rispettano la legalità del lavoro e la sicurezza dei propri dipendenti.