Siena, 22 ottobre 2008- A Siena Umberto Eco ed Edoardo Sanguineti per il convegno internazionale “Luciano Berio: nuove prospettive”. L’iniziativa, che si terrà dal 28 al 31 ottobre, è organizzata, finanziata e promossa dall’Accademia Musicale Chigiana – istituzione con cui il celebre compositore ebbe stretti rapporti professionali e affettivi - in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena. Il convegno, il cui comitato scientifico è composto da Talia Pecker Berio, Gianmario Borio e Fiamma Nicolodi, si aprirà il 28 ottobre alle ore 17.30 nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena con la lectio magistralis di Umberto Eco "Avevamo nove oscillatori...", mentre la chiusura sarà affidata a Edoardo Sanguineti con la lezione magistrale “Quattro passaggi con Luciano”, in programma il 31 ottobre alle ore 12 a Palazzo Chigi Saracini.
All’interno delle quattro giornate, il 29 ottobre alle ore 21.15 a Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89, Siena) è previsto anche un concerto monografico dedicato a Luciano Berio, con Nextime ensemble, Danilo Grassi direttore e percussionista, Quartetto Prometeo, Cristina Zavalloni soprano, Tempo Reale regia del suono.
In programma una selezione di opere raramente eseguite: Sequenza II per arpa (1963), Sequenza VI per viola (1967), Différences per cinque strumenti e registrazione stereofonica (1958-59), Les mots sont allées… per violoncello (1979), Sincronie per quartetto d’archi (1965) e Circles per voce femminile, arpa e due percussionisti (1960). Nelle due giornate centrali (29 e 30 ottobre, Palazzo Chigi Saracini), aperte dalle keynote lectures rispettivamente di Giorgio Pestelli (“Archetipi cancellati e avventura creativa”) e Jean-Jacques Nattiez (“Luciano Berio: la musica del mondo, il mondo della musica”), verranno presentati i risultati di un progetto di ricerca dell’Università di Siena (Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti) coordinato da Talia Pecker Berio, che ha avviato un’indagine sistematica sull’opera e sul pensiero di Luciano Berio ponendo nuove basi per la definizione della sua poetica a partire dall’analisi delle opere e dallo studio delle fonti disponibili.
Il gruppo di ricerca, composto da Angela Carone, Angela Ida De Benedictis, Mila De Santis, Claudia di Luzio, Ulrich Mosch e Marco Uvietta, è stato affiancato nel corso del progetto da Maurizio Agamennone, Alessandro Arbo, John Dack, Pascal Decroupet, Christoph Neidhöfer e Martin Scherzinger. Il lavoro si è articolato in sei tematiche fondamentali relative all’intera produzione di Berio: il modo di intendere il concetto di musica, le prospettive sul processo compositivo, la concezione della forma, l’interazione tra voce, parola e gesto, il rapporto tra suono elettronico e strumentale e il dialogo con le altre culture.
Ogni tematica è stata elaborata da due studiosi da punti di vista complementari. La decisione di non dedicare una sessione specifica al teatro musicale è maturata strada facendo, sulla base della convinzione che la produzione teatrale di Berio, per la sua entità e complessità, necessiti di un incontro di studi interamente dedicato ai molteplici aspetti del tema. Il 31 ottobre alle ore 9, prima della lectio magistralis di Edoardo Sanguineti, si terrà il dibattito conclusivo, a cui parteciperanno tra gli altri Giordano Ferrari, Susanna Pasticci e Thomas Gartmann.
Tutti gli appuntamenti, incluso il concerto del 29 ottobre, sono aperti al pubblico e ad ingresso libero.