Firenze- Programma tutto francese, con un'incursione nella contemporaneità italiana, per il debutto del direttore parigino PASCAL ROPHÉ sul podio del Maggio Musicale Fiorentino.
Ed è la Francia più raffinata e lussureggiante, quella di DEBUSSY, RAVEL e MESSIAEN ad essere raffigurata nell'impaginazione dei due concerti che si terranno al Teatro Comunale venerdì 14 e domenica 16 dicembre, ai quali partecipa come solista il pianista JEFFREY SWANN, vincitore dei concorsi Ciani, Chopin, Van Cliburn, un repertorio vastissimo da Bach a Boulez, apprezzato anche come compositore e divulgatore.
A Boulez è assai legato anche Rophé, essendone stato a lungo collaboratore all'Ensemble InterContemporain che ha più volte diretto: già presente in Italia con l'Orchestra Nazionale della Rai e a Santa Cecilia, ha assunto recentemente la carica di Direttore Musicale dell'Orchestre Philharmonique di Liegi e tiene corsi di perfezionamento al Conservatorio Superiore di Parigi.
Un intero secolo di musica è raffigurato nei concerti fiorentini: dal grande affresco timbrico de La mer di Claude Debussy, composto fra il 1903 e il 1905, i cui tre "schizzi" intitolati Dall'alba a mezzogiorno sul mare, Giochi d'onde e Dialogo del vento e del mare configurano una possente sinfonia postimpressionista, al vortice antiromantico de La valse di Maurice Ravel, omaggio sotto forma di apoteosi postbellica a Johann Strauss, fino a Oiseaux exotiques (1955-56), capolavoro del raffinato ornitologo Olivier Messiaen, in cui il pianoforte e un'organico strumentale sontuoso interpretano in tredici momenti il canto dei più disparati volatili del globo, dal verdino della Malesia al tetraone maggiore, su ritmi hindu e greci, contrapponendo a metri implacabili l'estrema libertà delle melodie che arrivano ad intrecciarsi contrappuntisticamente.
Incastonata in tanta francesità, spicca la presenza di un compositore italiano, MARCO DI BARI, classe 1958, con "Di un mirabile gioco sonoro", pagina che ha avuto la sua prima esecuzione nel 2006 all'Auditorio della RAI a Torino, e che si avvale del live electronics realizzato da TEMPO REALE - con Francesco Giomi e Damiano Meacci -, e della voce di LUISA CASTELLANI, una delle più note interpreti di musica contemporanea, scelta da autori come Ligeti, Sciarrino, Morricone, Gaslini e Luciano Berio, che del brano è anche autodedicatario.
RAI Radio3 trasmetterà il concerto in differita.
giovedì, 21 novembre 2024 - 14:51