Firenze, 8 ottobre 2008- La pesca e l’acquacoltura rappresentano per la Toscana un settore importante per l’occupazione, le potenzialità di sviluppo, l’ambiente, l’integrazione ed il legame con il territorio. Nell’ambito della Conferenza regionale della pesca e dell’acquacoltura, promossa dalla Regione Toscana, in programma al Castello Pasquini di Castiglioncello (Livorno) il 10 e 11 ottobre, l’Arsia farà il punto - nel tavolo di lavoro in programma venerdì 10 ottobre (Sala gialla, a partire dalle ore 12) – su “Ricerca scientifica in pesca e acquacoltura, scenari e priorità per uno sviluppo sostenibile”.
L’Arsia è infatti titolare delle iniziative di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di assistenza tecnica e di divulgazione per gli operatori del settore e, dal 2000, ha iniziato ad operare con l’obiettivo di supportare la competitività produttiva del comparto, per potenziare la sostenibilità ambientale e stimolare la qualità delle produzioni, creando nuovo valore per l’intera filiera.
I lavori, coordinati dal giornalista di Repubblica Antonio Ciancullo e da Maria Grazia Mammuccini, amministratore dell’Arsia, faranno il punto sugli scenari che riguardano la ricerca nel settore in termini di innovazione tecnologica e diversificazione delle produzioni, di salvaguardia ambientale, di qualità delle produzioni, con il quadro delle prospettive future.