Firenze, 30 settembre 2008- Sarà una stagione da incorniciare per olio e vino, prodotti principe dell’agricoltura dell’area fiorentina. “Le previsioni – spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia – sono tutte estremamente positive. La prossima vendemmia ci regalerà un prodotto di qualità eccezionale e il clima un po’ strano di quest’anno ha finito per contribuire in bene. I nostri tecnici hanno monitorato molti vigneti nel Chianti, in Valdisieve, Valdelsa, sulle colline di Scandicci e Lastra, nell’Empolese, sino a giungere nella zona di Montalcino, rilevando sempre una notevole qualità nelle uve.
Le piogge della tarda primavera non hanno creato problemi e anche le malattie di stagione sono state ben contenute. L’estate asciutta, poi, ha dato l’input definitivo per una grande vendemmia, con vini che si preannunciano di grande valore”.
Note positive arrivano anche per l’olivicoltura.
“Siamo di fronte a un anno di carica degli olivi – ammette Tofani –, solo in qualche zona la grandine ha causato perdite al raccolto, anche del 50 per cento, con una cascola precoce dei frutti.
Le piogge delle ultime settimane hanno aiutato il rigonfiamento delle olive, un po’ secche al termine di quest’estate asciutta e la qualità dell’olio si prospetta ottima. Salvo poche eccezioni, l’annata è stata nella norma anche per quanto riguarda gli attacchi della mosca, con l’andamento del clima che ha finito per limitare lo sviluppo dell’insetto. I nostri monitoraggi nelle zone di Scandicci, Bagno a Ripoli, Reggello, in Valdiseve, nell’Empolese e nel Chianti sono stati tutti molto positivi per la qualità.
Adesso siamo nella fase di invasatura, quella in cui le olive passano dal verde al nero del frutto maturo e la raccolta dovrebbe iniziare fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, con qualche ritardo perle zone più alte”.