Renzi? Meglio di no. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, nel corso dell'assemblea cittadina del Pd, riferendosi all'eventuale candidatura alle primarie del Presidente della Provincia di Firenze. A questo livello sono arrivati i rapporti istituzionali locali a Firenze a otto mesi dalle elezioni amministrative.
"Ritengo sorprendenti le dichiarazioni del Presidente della Provincia riguardo il trasporto pubblico nel territorio del Comune di Firenze". E' quanto ha dichiarato il Vicesindaco Giuseppe Matulli dopo aver appreso stamani dai giornali le dichiarazioni del Presidenti Renzi riguardo ad alcune ipotesi di riorganizzazione del trasporto pubblico sull'area metropolitana.
"Innanzitutto- ha spiegato il Vicesindaco- sono sorpreso per la forma tanto da farmi chiedere se per caso non fosse intervenuta una modifica costituzionale ed io mi fossi distratto oppure se sia distratto qualcun altro pensando ad una modifica costituzionale che non è avvenuta". "La competenza ad organizzare le funzioni sul territorio comunale - ha aggiunto il Vicesindaco Giuseppe Matulli- spetta infatti al Comune che ne raccoglie la programmazione sul piano strutturale nel quale sono previste anche le funzioni relative alla mobilità.
Senza entrare nel merito, è sufficiente osservare che il governo del territorio di una città è integrato e non può che coordinare le funzioni che in essa si svolgono; per cui è semplicemente assurdo pensare di calare una singola funzione senza integrazione con le altre. E' il Comune - ha proseguito Matulli- che ha deciso 15 anni fa di fare il tram per decongestionare il centro storico. E' Il Comune che per integrare tutte le funzioni nel territorio ha predisposto il Piano integrato della mobilità che coordina contemporaneamente il trasporto pubblico su ferro e su gomma (le linee del traffico privato , le piste ciclabili, la sosta, le pedonalizzazioni, il carico e scarico merci , oltre alle utilizzazioni del suolo pubblico per attività private).
E' il Comune che ha promosso d'intesa con la Regione, la Provincia e l'Ataf l'unità speciale per la mobilità dell'area fiorentina per simulare con modelli matematici il coordinamento fra le funzioni che si svolgono nel territorio. Sono i Comuni che stanno dando luogo al tavolo della mobilità per realizzare la condivisione politica delle scelte che riguardano tutti i territori e al quale sono chiamati i cittadini, le categorie" "Mi auguro- ha poi concluso il Vicesindaco di Firenze- che l'equivoco che sta dietro le dichiarazioni lette oggi sui giornali possa essere rapidamente chiarito per realizzare quella collaborazione istituzionale che sia alternativa a forme di sterile e pericolosa auto referenzialità"
“La Provincia è l’ente che per legge è chiamato a sottoscrivere il contratto di servizio con l’azienda che vince il bando per la gestione del servizio pubblico locale nell’area metropolitana.
In vista del rinnovo del contratto, che scade nel 2010, l’Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti della Provincia ha correttamente avviato tutte le procedure e le consultazioni necessarie, coinvolgendo istituzionali locali e anche rappresentanti delle associazioni del territorio”. L’Assessore provinciale alla Mobilità è Trasporti, Maria Cristina Giglioli, replica così alle dichiarazioni del Vicesindaco di Firenze, Giuseppe Matulli, che – con una nota diffusa oggi – rivendica al Comune la competenza in materia di trasporto pubblico locale.
“Al termine di questa campagna di ascolto – aggiunge l’Assessore Giglioli – avremo il quadro completo delle linee generali del Tpl che permetterà alla Provincia di Firenze di scegliere, con un apposito bando, così come vuole la legge, il gestore più adeguato per il servizio di trasporti pubblico in tutta l’area metropolitana, compreso ovviamente il Comune di Firenze”. “La Provincia di Firenze intende proseguire nel compito che la normativa gli ha affidato continuando quelle forme di collaborazione istituzionale che non sono mai venute meno – precisa l’Assessore Giglioli, riferendosi a quanto sostenuto oggi da Matulli – Tra l’altro il progetto della Provincia sul Tpl è patrimonio comune dei soggetti che fanno parte dell’Unità speciale per la mobilità fiorentina, un tavolo dove tra l’altro, è bene ricordare, siede anche il Comune di Firenze”.
L’Assessore Maria Cristina Giglioli si augura quindi “che si metta fine ad ogni tipo polemica, anche a quelle che sembrano trarre origine soprattutto dal particolare momento politico che Firenze si appresta a vivere”.
«Le bacchettate del vicesindaco Giuseppe Matulli dopo le dichiarazioni del presidente della Provincia Matteo Renzi, accusato di invadere la competenza dell'amministrazione comunale, sono l'ennesima dimostrazione che la sinistra è ormai al completo sfascio». Lo ha detto il consigliere Jacopo Bianchi (FI-Pdl).
«A parte le numerose spaccature in consiglio comunale - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - la questione delle dimissioni dell'assessore alla cultura Giovanni Gozzini ci conferma che Firenze ha bisogno di un vero rinnovamento. Inoltre le primarie stanno amplificando problemi che nel PD e nei partiti della maggioranza prima venivano nascosti». «A farne le spese - ha concluso Bianchi - sono la città e i fiorentini che vorrebbero interventi per migliorare la qualità della vita e che, invece, devono sopportare un triste spettacolo politico.
Nel 2009, però, i cittadini non vorranno più essere spettatori di un programma scadente e già visto». Si aprirà con la comunicazione del sindaco sulla sostituzione dell'assessore alla cultura il consiglio comunale di lunedì prossimo.