La giunta regionale ha già pronta una proposta di legge da inviare alle Camere e il testo, che attua uno dei principi più innovativi contenuti nel nuovo statuto regionale in vigore dal 2005, quello della promozione del diritto di voto per gli stranieri, potrebbe essere licenziato ed inviato in Consiglio regionale già entro settembre.
Il primato in Europa è dell’Irlanda, dove gli immigrati votano oramai dal 1963. Con l’Irlanda, in buona compagnia, ci sono il Regno Unito, la Svezia, la Danimarca, l’Olanda ed il Belgio.
Nessun diritto di voto è invece garantito in Italia agli stranieri. In Toscana i cittadini immigrati possono già partecipare ai referendum consultivi. Con questa proposta di legge al Parlamento, che tecnicamente si limita a ratificare il capitolo C della Convenzione di Strasburgo del 1992, potranno votare ed essere eletti, alle amministrative e alle regionali, tutti i cittadini stranieri che vivono nel luogo delle elezioni da almeno cinque anni, in regola con il permesso di soggiorno.