Antonello Venditti fa tappa al teatro all’aperto del Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta martedì 19 agosto alle ore 21,30. Dopo il grande successo del suo ultimo album “Dalla pelle al cuore”, uscito nel novembre 2007, e del tour che ha registrato il sold out in tutte le 13 date nei Palasport, il cantautore si appresta a regalare ai fan una serata magica. L’artista propone tra i pini dove si sono già esibiti questa estate Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Paolo Belli con la sua band (prossimi appuntamenti musicali Renzo Arbore con la sua orchestra il 20, Alex Britti il 23 e Sergio Cammariere il 27) tutti gli inediti tratti dall’omonimo album insieme ai suoi più grandi successi.
Un disco significativo per Venditti non solo per la qualità musicale dei brani ma anche per i temi scelti come il tradimento, il perdono, la morte, l’ideologia e la solitudine. L’album racchiude nove canzoni scritte dal cantautore ed è dedicato ai suoi genitori, in particolare a sua madre, scomparsa nell'estate dello scorso anno. All’atmosfera barocca di alcuni pezzi si accosta un’energia rock per cui Antonello aveva manifestato interesse nelle ultime esibizioni dal vivo. Due anime sempre presenti fin dai primi album “Le cose della vita” (1973) o un “Sotto il segno dei pesci” (1978).
Sul palco del teatro La Versiliana sarà accompagnato dai suoi musicisti: Derek Wilson (batteria), Fabio Pignatelli (basso), Alessandro Centofanti (tastiere), Danilo Cherni (tastiere), Toti Panzanelli (chitarre), Maurizio Perfetto (chitarre), Giovanni Di Caprio (chitarre), Amedeo Bianchi (sax), Sandy Chambers (corista) e da Julia St. Louis (corista).
Nato a Roma (sotto il segno dei pesci), romano doc, Antonello Venditti inizia a scrivere canzoni dopo un primo approccio con il pianoforte. La sua prima canzone è+ “La Sora Rosa” presentata agli amici del Folkstudio, il prestigioso ritrovo romano dell'allora nascente circuito folk di cui facevano parte Giorgio Lo Cascio e Francesco De Gregori.
E' con loro che inizia ad esibirsi in pubblico e a fare i suoi primi concerti e con Francesco De Gregori nel 1971 realizza l'album Theorius Campus. Fin dall’inizio, come molti suoi colleghi, anche Antonello risente del clima agitato di quegli anni e le sue canzoni ne sono lo specchio. E proprio da un mix di sentimenti forti e di tensione politica nascono negli anni successivi canzoni divenute rapidamente dei classici. Dopo il successo di "Roma Capoccia", Venditti si trasferisce a Milano per incidere il suo primo vero album come solista, “L'orso bruno”.
Partecipa ai grandi raduni studenteschi dell'epoca, si esibisce in concerto col mitico pianoforte, e nel '75 conquista la hit parade con "Lilly", storia tragica di un’amica tossicodipendente. Compone una colonna sonora con Lucio Dalla ("Signore e signori, buonanotte"), e pubblica due album destinati a diventare popolarissimi: "Sotto il segno dei pesci" e "Buona Domenica". Inizia l’epoca dei concerti trionfali che decretano il suo ingresso tra i big della canzone italiana. Con la canzone "Grazie Roma" Venditti si rivolge alla sua città e si esibisce nello storico concerto al Circo Massimo.
Di quel periodo ricordiamo successi come "Ci vorrebbe un amico" e "Notte prima degli esami". Gli anni '80 si concludono con un grandissimo successo di vendite con l'album “In questo mondo di ladri” che, insieme al precedente, segna un punto di svolta nello stile di Venditti. A partire dal tour del 1986 il cantautore prende l'abitudine di cantare per quasi tutto il concerto in piedi, mentre in precedenza si accompagnava suonando il piano, e dall'altro evidenzia sempre più la parte ritmica negli arrangiamenti delle canzoni.
Una carriera ricca di successi tanto che nel novembre del 2000 esce una raccolta delle più belle canzoni d'amore realizzate da Antonello Venditti dal titolo "Se l'amore è amore". In occasione della vittoria dello scudetto della Roma, Antonello si esibì in un concerto al Circo Massimo di fronte a migliaia di romanisti. Memorabili i personaggi che salirono su quel palco, da Sabrina Ferilli a Franco Sensi, dal capitano Giallorosso Francesco Totti agli altri suoi compagni. Dopo Che fantastica storia è la vita (2003, con cui si ha un riavvicinamento alle sonorità del passato e torna a cantare con Francesco De Gregori nel brano "Io e mio fratello”) segue un tour che dura oltre un anno.
Pubblica nel 2007 “Dalla pelle al cuore” che lo porta a esibirsi dal marzo 2008 in un tour in tutta l’Italia con grande riscontro del pubblico.