Il Comune di Firenze celebrerà solennemente il 64° anniversario della Liberazione di Firenze con una serie di iniziative per ricordare la storica giornata dell'11 agosto 1944. Le celebrazioni cominceranno alle 7 coi rintocchi (15 minuti a festa)della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo che suonò quell'11 agosto 1944 per annunciare la liberazione della città. Alle 9,45 è prevista la deposizione di corone da parte delle autorità civili, religiose e militari al Famedio Santa Croce (Largo Bargellini).
Alle 10 in piazza della Repubblica è in programma l'alzabandiera con letture da parte dei rappresentanti delle chiese evangeliche, della Comunità ebraica di Firenze e della chiesa cattolica. Al termine della cerimonia partirà il corteo diretto a Palazzo Vecchio, che sarà aperto dal tricolore, dalla bandiera del Comitato toscano di Liberazione nazionale e da quella del Corpo volontari della Libertà, con al seguito il gonfalone di Firenze, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e degli altri comuni dell'area fiorentina, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d'arma e combattentistiche.
Nel Salone dei Cinquecento, dopo il saluto del sindaco Leonardo Domenici e di Romano Ragazzini del direttivo della Federazione Toscana Associazioni Antifasciste della Resistenza, è prevista l'orazione ufficiale che sarà tenuta da Alberto Cecchi, della presidenza Provinciale dell'Anpi. Al termine è in programma un ricevimento per tutti gli ospiti offerto dall'amministrazione comunale nel Cortile di Michelozzo. Le celebrazioni si concluderanno in serata in piazza Signoria, dove alle 21 si terrà il tradizionale concerto della Filarmonica Rossini.
Lunedì 11 agosto alle ore 11,00 e alle ore 12,00 una delegazione di Alleanza Nazionale si recherà in visita, rispettivamente, ai cimiteri di Falciani e di Trespiano.
Alleanza Nazionale renderà omaggio ai soldati Usa sepolti al cimitero di Falciani che con la loro avanzata contribuirono in maniera determinante al ritiro dei soldati tedeschi da Firenze, al Sacrario della Repubblica Sociale, dove sono sepolti molti giovani che aderirono alla R.S.I., che furono torturati e uccisi a Firenze nei giorni successivi all' 11 Agosto 1944, e al Cippo che ricorda gli Italiani di Istria, Fiume e Dalmazia uccisi dai partigiani comunisti di Tito.