Un episodio sanguinoso e sconcertante della Resistenza italiana, tragico e controverso: l'eccidio di Porzûs, in Friuli.
Nel febbraio del 1945, a poche settimane dal termine del secondo conflitto mondiale, un gruppo di partigiani elimina ventidue compagni di lotta di una brigata di diverso orientamento politico, la brigata Osoppo, capeggiata da Francesco De Gregori detto "Bolla" (zio dell'omonimo cantautore). Fra coloro che perdono la vita c'è anche Guido Pasolini, fratello minore di Pier Paolo.
Se ne parla in un incontro pubblico sabato 1 marzo all'Istituto di Istruzione Superiore "Leonardo da Vinci", in Via del Terzolle 91, prendendo lo spunto dalla ricostruzione che di quell'episodio ha realizzato il regista Renzo Martinelli nel suo film 1997 "Porzus" (1997), con Gastone Moschin, Gabriele Ferzetti, Gianni Cavina e Massimo Bonetti.
Il film, i cui diritti sono stati acquistati nel 1997 dalla RAI, non è mai stato mandato in onda sulle TV pubbliche. L'incontro, a ingresso libero, fa parte di un ciclo di appuntamenti organizzati in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate del Comune di Firenze.
Alle 11, al termine della proiezione - che avrà inizio alle ore 8.30 - interverranno Giovanni Pallanti, giornalista e scrittore, e Ivano Tognarini, presidente dell'Istituto Storico della Resistenza della Toscana. Un'occasione per discutere di una storia ancora poco trattata nelle scuole, legata a quel tema dei "confini orientali" che tanto a lungo è stato rimosso dalla coscienza nazionale e nella manualistica scolastica, e che alcune classi del "Leonardo da Vinci" hanno iniziato a prendere in esame in maniera più approfondita a partire dallo scorso anno.